All'Università di Bologna nasce il primo Korea Corner in Italia: uno spazio, inaugurato a Palazzo Paleotti, che vuole offrire a studenti, ricercatori e docenti l'accesso ad una vasta selezione di materiali per lo studio e la ricerca sulla Repubblica di Corea.
All'inaugurazione erano presenti l’Ambasciatore della Repubblica di Corea S.E. Lee Seong-ho e il Console Generale della Repubblica di Corea S.E. Kang Hyung-shik, rispettivamente in visita da Roma e Milano. Insieme a loro c'era anche S.E. Lee Jong-kook, Vice-Presidente della Korea Foundation, l’ente di diplomazia pubblica con sede nella provincia di Jeju (Corea del Sud) che dipende dal Ministero degli Affari Esteri di Seoul e si occupa di implementare partenariati e collaborazioni tra la Repubblica di Corea e la comunità internazionale: proprio la Korea Fopundation ha infatti contribuito al finanziamento dell’iniziativa.
A rappresentare l’Università di Bologna sono intervenuti il Magnifico Rettore Giovanni Molari e la Prorettrice alle Relazioni Internazionali Raffaella Campaner, oltre ai professori Antonio Fiori e Marco Milani, principali proponenti dell’iniziativa e studiosi di Corea.
Il Korea Corner inaugurato all'Università di Bologna è il primo in Italia: un evento che riflette bene la rapida crescita dell’interesse delle nuove generazioni nei confronti della Corea del Sud, alimentata da un’influenza che non è più soltanto economica e commerciale, ma sempre più anche artistica e culturale.
Per l'occasione, nel nuovo Korea Corner sono state esposte alcune opere dell’artista Joh Gyung-hee, mentre le celebrazioni sono terminate al Museo Internazionale della Musica, con un concerto di musica coreana e italiana a cura della pianista Kim Nari, la violinista Kang Woonyoung e del cantante Kil Davide Hongshin dell’Associazione Musicisti Coreani in Italia.