A una ricercatrice Unibo il Premio Primo Levi 2021

Demetra Giuri, ricercatrice al Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician" dell'Università di Bologna, ha vinto il Premio Primo Levi. Il riconoscimento è assegnato dal Gruppo Giovani della Società Chimica Italiana (SCI) a ricercatrici e ricercatori under 35 autori di una ricerca originale e di ampio interesse per le Scienze Chimiche.

L'edizione 2021 del premio è stata assegnata a parimerito a Mario Prosa del CNR-ISMN e a Demetra Giuri. Lo studio che è valso il riconoscimento per la ricercatrice dell’Alma Mater si intitola "Exploiting and controlling gel-to-crystal transitions in multicomponent supramolecular gels" ed è stato pubblicato lo scorso anno sulla rivista Chemical Science.

"L'articolo studia la preparazione di gel supramolecolari multicomponenti composti da due peptidi: uno in grado di formare un gel e allinearsi all'interno di un campo magnetico, l'altro che cristallizza nel tempo", spiega Giuri. "Con questo studio abbiamo dimostrato che la fase gel allineata dal campo magnetico induce un allineamento preferenziale nella crescita dei cristalli, che sono risultati allungati nella direzione del campo magnetico di circa due volte rispetto ai cristalli cresciuti nel gel in assenza di campo".

Il Premio Primo Levi è stato assegnato durante il congresso MYCS - Merck Young Chemists' Symposium, che quest'anno si è tenuto a Rimini. Le candidature arrivate per l'edizione 2021 sono state 72. Tra queste, sono stati selezionati dieci finalisti ai quali è stato chiesto di preparare un breve video di presentazione del loro lavoro. La Commissione Giudicatrice ha quindi deliberato l'assegnazione di due premi ex-aequo, a Demetra Giuri (Università di Bologna) per la categoria PhD e a Mario Prosa (CNR-ISMN) per la categoria post-doc.