Claudio Paolucci, semiologo e professore ordinario di Filosofia e teoria dei linguaggi al Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell'Università di Bologna, è il nuovo Presidente della Società di Filosofia del Linguaggio. È stato eletto il 23 settembre scorso, all’unanimità, a Palermo, dall’assemblea dei soci.
La Società di Filosofia del Linguaggio è stata fondata nel 1994 da Umberto Eco, Tullio De Mauro e Andrea Bonomi. Il primo presidente è stato proprio l’ex ministro De Mauro. A seguire, a presiedere la Società sono stati: Andrea Bonomi (Milano), Franco Lo Piparo (Palermo), Savina Raynaud (Milano), Daniele Gambarara (Calabria), Paolo Leonardi (Bologna) e Francesca Piazza (Palermo). Claudio Paolucci ha già ricoperto in precedenza il ruolo di Segretario della Società (2013-2017).
"Sono orgoglioso di questa nomina – dichiara Paolucci – e lo sono particolarmente perché sono il primo semiologo eletto alla presidenza di una società fondata dal nostro maestro Umberto Eco. Sono consapevole che si tratta di un ruolo di grande responsabilità e spero di saperlo svolgere nel migliore dei modi possibili, ripagando la fiducia che mi è stata data".
Claudio Paolucci è professore ordinario di Filosofia e Teoria dei Linguaggi presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna, dove insegna Semiotica e Filosofia del linguaggio. Coordinatore del dottorato in Philosophy, Science, Cognition and Semiotics dell’Università di Bologna, è il coordinatore scientifico e il vice direttore del Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco”. Autore di quattro monografie e oltre cento pubblicazioni in sedi internazionali, è il Principal Investigator di due progetti europei: NeMo, su una semiotica dei disturbi dello spettro autistico connessa alla diagnosi precoce e al sistema scolastico, e Fakespotting, sul falso legato all’informazione e alla disinformazione online. È inoltre responsabile per l'Alma Mater del progetto Brand New Inclusion sulle tecnologie digitali in contesti multiculturali e multilingue.