Martedì 21 marzo, in occasione della “Giornata Internazionale delle Foreste”, istituita dall’ONU nel 2012, si svolgerà, a partire dalle 9.15, una giornata a Bologna (la mattina presso l'Oratorio di S.Filippo Neri in Via Manzoni, 5; il pomeriggio presso il Cubiculum Artistarum Archiginnasio in Piazza Galvani, 1) sul tema della valenza multifunzionale dei boschi e degli ecosistemi forestali come importanti centri di salvaguardia ambientale, idrogeologica, climatica, economica ed energetica, con uno sguardo particolare alla situazione italiana, che vede 11 milioni di ettari boschivi sul proprio territorio, e numerose attività di tutela previste dal Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC).
"Alle radici del Bosco" è stato organizzato dal Comando Regione Carabinieri Forestale Emilia-Romagna, dall’Accademia Nazionale di Agricoltura, dai Dipartimenti di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (BIGEA) e di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (DISTAL) dell’Università di Bologna, in collaborazione con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e l’Istituto di Istruzione Superiore Arrigo Serpieri e, per l’occasione, saranno premiati gli studenti che hanno partecipato al progetto di sviluppo formativo-agrario dell’Appenino promosso da Accademia Nazionale di Agricoltura e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Due i momenti della giornata: la sessione mattutina “Foreste per il futuro”, coordinata dal prof. Gilmo Vianello, Vicepresidente Accademia Nazionale di Agricoltura, approfondirà i temi della situazione nazionale affrontando argomenti come l’evoluzione della legislazione forestale in Italia, la gestione delle foreste come risorsa rinnovabile, il sottobosco dei castagneti, come le foreste possono avere utili risvolti sulla salute del suolo e il sequestro del carbonio nell’atmosfera; la sessione pomeridiana “Foreste tesori di biodiversità”, coordinata dal prof. Giorgio Cantelli Forti, Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura, affronterà i temi della biodiversità ambientale e come questa sia monitorata sul territorio dall’Arma dei Carabinieri, la sua conservazione nelle foreste, la gestione delle acque in territorio acclivi, terminando con un focus sull’atlante dei boschi italiani.
La sessione della mattina si concluderà con la presentazione delle attività formative svolte da insegnanti e studenti dell’Istituto Superiore Arrigo Serpieri su tematiche riguardanti l’Appennino, svolte in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Agricoltura e il contributo della Fondazione del Monte di Bologna di Ravenna.