Logo d'ateneo Unibo Magazine

Inaugura la mostra sugli animali fantastici e mostruosi

Una nuova esposizione nata nell'ambito di Aldrovandi 500, presso la Collezione di Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria “Alessandrini-Ercolani” del Sistema Museale di Ateneo, con al centro le accurate descrizioni e interpretazioni di mostruosità osservate in un trattato scritto nel Cinquecento e la teratologia veterinaria, scienza che indaga le malformazioni animali nella realtà

Sarà inaugurata martedì 6 giugno, alle 9, con un evento presso l'Aula Messieri della Collezione di Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria "Alessandrini-Ercolani" (Via Tolara di Sopra, 50 - Ozzano dell'Emilia), la mostra "Animali fantastici e mostruosi. Realtà e visione nella Monstrorum historia di Ulisse Aldrovandi", organizzata nell’ambito di Aldrovandi 500.

All'evento di inaugurazione, interverranno il prof. Giuliano Bettini, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie Unibo, il prof. Roberto Balzani, Presidente del Sistema Museale di Ateneo, il prof. Lorenzo Ressel dell'Università di Liverpool, la prof.ssa Maria Morini, Referente scientifico della Collezione di Teratologia ed Anatomia Patologica Veterinaria “Alessandrini-Ercolani”.

Cosa accomuna le creature fantastiche illustrate nella Monstrorum historia di Ulisse Aldrovandi e i preparati teratologici conservati dal 1863 nella Collezione di Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria "Alessandrini-Ercolani"? Qual è il legame tra le accurate descrizioni e interpretazioni di mostruosità osservate - o anche solo immaginate – in un trattato scritto nel Cinquecento, attribuite postume ad Aldrovandi, e la teratologia veterinaria, scienza che indaga le malformazioni animali nella realtà?

L’immaginario favoloso di Ulisse Aldrovandi (1522-1605) si fonde e si sovrappone con la rappresentazione veritiera dei preparati in cera di Cesare Bettini (1801-1855), degli impagliati e degli scheletri collezionati per la Scuola di Medicina Veterinaria di Bologna da Antonio Alessandrini (1786 -1861) e Giovanni Battista Ercolani (1817-1883). Animali senza arti, con teste doppie o mostruosamente deformi, corpi doppi uniti, tutti raffigurati nelle pagine della Monstrorum historia, prendono corpo reale e trovano una spiegazione scientifica.

Nasce così la mostra “Animali fantastici e mostruosi. Realtà e visione nella Monstrorum historia di Ulisse Aldrovandi”, che intende accompagnare il visitatore lungo un percorso espositivo che attraversa il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, e ripercorre, argomento per argomento, i capitoli fondamentali della teratologia; si potrà così comprendere cosa sia il monstrum e quali siano le cause che portano alla genesi delle principali malformazioni animali, concludendo la visita nella Collezione di Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria “Alessandrini-Ercolani”, dove arte e scienza dialogano tra centinaia di preparati di anomalie congenite e acquisite.

A completare il viaggio attraverso la storia della scienza teratologica, il visitatore avrà l’opportunità di osservare nel dettaglio, dal proprio dispositivo mobile, le ricostruzioni tridimensionali di alcuni dei preparati esposti, realizzate tramite fotogrammetria dinamica in collaborazione con il DiMO LAB dell’Università di Liverpool.

Maggiori informazioni

Animali fantastici e mostruosi

dal 6 Giugno 2023 al 31 Maggio 2024

Collezione di Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria "Alessandrini-Ercolani" (Via Tolara di Sopra, 50 - Ozzano dell'Emilia BO)

Ingresso libero

Realtà e visione nella Monstrorum historia di Ulisse Aldrovandi

Il mondo delle creature fantastiche illustrate nella "Monstrorum historia" di Ulisse Aldrovandi (1522-1605) si fonde e si sovrappone con la rappresentazione veritiera dei preparati teratologici conservati nella Collezione di Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria “Alessandrini-Ercolani”, in una mostra che accompagnerà il visitatore a scoprire cosa sia la teratologia e quali siano le cause che portano alla genesi delle principali malformazioni animali. Nell'ambito di Aldrovandi 500.