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Trucchi, inganni e ciarlatanerie: un viaggio tra chimica e storia per svelare gli antichi segreti di maghi e imbroglioni

Grazie al progetto ERC UseFool, l’Università di Bologna porta in scena “Mirabilia al Mercato”: uno spettacolo di “scienza di strada”, pensato per le classi delle scuole primarie, alla scoperta delle conoscenze scientifiche che animavano le truffe e gli inganni ai tempi del medioevo arabo


Fra banchi di spezie, tappeti e profumi, una passeggiata in un qualsiasi mercato medievale del mondo arabo può essere un'esperienza ricca di fascino. C'è da fare attenzione però: perché i mercati sono popolati anche da imbroglioni e ciarlatani di ogni tipo. Non è così facile riconoscere una spezia pura da una contraffatta e l’indovino di turno che predice il futuro potrebbe sembrare assolutamente credibile. È davvero magia, oppure c’è dell’altro?

Lo scopriranno – tra chimica e storia – i piccoli spettatori di “Mirabilia al Mercato”, uno spettacolo di “scienza di strada” che va in scena martedì 6 giugno al DAMSLab dell’Università di Bologna. L’appuntamento, pensato per le classi delle scuole primarie, sarà un viaggio alla scoperta delle conoscenze scientifiche che animavano trucchi, inganni e ciarlatanerie varie ai tempi del medioevo arabo. Le bambine e i bambini potranno vedere con i loro occhi come questi trucchi medievali possano ancora essere messi in scena per intrattenere il pubblico di oggi.

Ad accompagnare i piccoli spettatori tra gli inganni di maghi e imbroglioni saranno le studiose dell’Università di Bologna Sara Fani, Marianna Marchini e Lucia Raggetti. Lo spettacolo nasce infatti grazie a UseFool, progetto di ricerca che indaga come nel medioevo arabo-islamico i ciarlatani e gli artisti di strada utilizzassero la conoscenza delle sostanze naturali e la loro manipolazione per l’intrattenimento e la frode. Il progetto è stato finanziato con 1,9 milioni di euro dallo European Research Council (ERC), l’organismo dell'Unione Europea che premia studiosi di talento impegnati in attività di ricerca di frontiera.

"Questo spettacolo teatrale racconta la speciale ricerca interdisciplinare che, attraverso lo studio dei manoscritti e la sperimentazione in laboratorio, vuole scrivere la storia della 'scienza di strada'", spiega Lucia Raggetti, professoressa di storia della scienza al Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Alma Mater e Principal Investigator del progetto UseFool. "Saranno proprio due autori del medioevo a guidare le bambine e i bambini per le vie del mercato, solleticando la loro curiosità e provando ad approfittarsi della loro credulità".

La ricerca all’Università di Bologna, insomma, sempre di più esce dalle biblioteche e dai laboratori per incontrare pubblici di tutte le età e per mostrare il valore che questa ha per tutti. Un impegno che l’Ateneo intende proseguire e rafforzare, valorizzando sempre più l’impatto sociale e culturale dell’Alma Mater sul territorio.