Si è svolta in Piazza Maggiore la Cerimonia di Conferimento del titolo di Dottore di Ricerca, per proclamare i dottori di ricerca dei cicli XXXI, XXXII e XXXIII. Dopo l'interruzione forzata degli anni della pandemia, l'Alma Mater ha organizzato un evento nel cuore della città, aperto a tutta la comunità Unibo e cittadina, riservando la dovuta attenzione a tutti coloro che hanno intrapreso e concluso un percorso formativo di fondamentale importanza per i giovani. Il Dottorato di Ricerca è il più alto grado di istruzione previsto nell'ordinamento accademico italiano: le conoscenze, le idee e la capacità delle dottoresse e dei dottori di ricerca rappresentano un patrimonio culturale e scientifico che appartiene non solo alla comunità universitaria, ma a tutta la società.
L'evento, trasmesso anche in diretta streaming nel canale youtube di Ateneo, è stato aperto dai saluti del Rettore Giovanni Molari e del Sindaco Matteo Lepore. Sono poi intervenuti due ospiti provenienti dall'Università degli Studi di Milano-Bicocca e dall'Università degli Studi di Padova, che hanno condiviso la loro esperienza formativa e professionale, dando risalto al valore delle competenze che si possono acquisire attraverso un percorso di dottorato di ricerca.
La prof.ssa Cristiana Di Valentin, docente di Chimica Generale e Inorganica presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali & Centro di Bionanomedicina - Università degli Studi di Milano-Bicocca ha svolto un intervento dal titolo "Nel bagaglio di un dottore di ricerca", focalizzandosi sulla multidisciplinarietà della ricerca, con esempi nel campo dei nanomateriali e delle nanotecnolgie per la nanomedicina.
Esperta nel settore delle simulazioni quantomeccaniche e classiche di materiali nanostrutturati per l'energia e per la nanomedicina, la prof.ssa Di Valentin è coordinatore del laboratorio di ricerca NanoQlab, Vicecoordinatore del Dottorato in Scienza e Nanotecnlogia dei Materiali, Vicedirettore del centro di Bionanomedicina Nanomib dell'Università di Milano Bicocca. E' inoltre editore associato della rivista Materials Today Chemistry e membro del comitato editoriale della rivista Nanomaterials.
Il prof. Luciano Bossina, docente di di Filologia Classica presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità - Università degli Studi di Padova, ha parlato del significato della ricerca scientifica e sul senso delle sue ricadute sociali. "Tra egoismo e verità. Gli studi umanistici come scienza", il titolo del suo intervento con cui ha approfondito il senso ultimo e onnicomprensivo della ricerca filologica, filosofica, storica e linguistica nell’impulso a definire criteri accertabili per la distinzione del vero e del falso.
Esperto nel settore della filologia greca ellenistica e tardo-antica, del cristianesimo antico, della storia della filologia., il prof. Bossina è «Chaire Gutenberg» dell’Università di Strasburgo; editore associato delle Series «Fragmente der Griechischen Historiker – History of Literature, Music, Art and Culture» e «L’eredità dell’antico»; editore associato della «Rivista di Storia del Cristianesimo». E' membro del comitato editoriale delle Series «Letteratura cristiana antica», «Nuovi Testi Patristici», e delle riviste «Quaderni di Storia» e «The Vatican Library Review».