Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Incontri e iniziative Dal drone che "annusa" l’inquinamento al robot che "vede" le cellule tumorali:...

Dal drone che "annusa" l’inquinamento al robot che "vede" le cellule tumorali: ecco le innovazioni ideate dagli studenti di CBI.ATTRACT

Ci sono anche una tecnologia per favorire l’analisi dei dataset medici, un dispositivo che aumenta la capacità delle colonne di distillazione degli impianti chimici e un nuovo sistema per rilevare le infezioni batteriche all’interno di campioni ematici. Appuntamento ad AlmaLabor per scoprire i cinque prototipi nati grazie al programma internazionale di Open Innovation coordinato dall’Università di Bologna


Un drone dotato di naso elettronico per mappare in tempo reale le sostanze inquinanti; un braccio robotico capace di riconoscere le cellule tumorali e distruggerle con l’ablazione laser; un nuovo sistema per rilevare le infezioni batteriche all’interno di campioni di sangue nel giro di pochi minuti. E ancora, un dispositivo per monitorare in tempo reale la composizione di miscele complesse di gas all’interno delle colonne di distillazione degli impianti chimici, aumentando la resa ad un costo irrisorio; e una tecnologia che favorisce l’accesso a dataset medici per analisi statistiche e predittive superando i problemi di privacy legati alla condivisione di dati sensibili.

Sono le innovazioni nate grazie a CBI.ATTRACT, il programma internazionale che mira a generare nuove idee e si svolge in collaborazione con IdeaSquare, il laboratorio di Open Innovation del CERN di Ginevra. I cinque prototipi ideati dagli studenti coinvolti saranno presentati venerdì 30 giugno ad AlmaLabor (via Ugo Foscolo, 7 – Bologna): la partecipazione è libera (anche online) con iscrizione.

Coordinato dall’Università di Bologna, il programma CBI.ATTRACT ha coinvolto anche l'Università di Modena e Reggio Emilia, l'Università di Ferrara. Gli atenei hanno attivato studenti, professori e ricercatori, e messo a disposizione le loro strutture e reti di ricerca. In parallelo, Almacube si è occupata dell'approccio metodologico e del supporto, con i suoi coach, ai gruppi di studenti. Per tutti, l’obiettivo comune è stato affrontare le sfide del futuro nello spirito dell'innovazione aperta, creando soluzioni che contribuiscano agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Per 16 settimane, cinque squadre multidisciplinari di studenti delle università coinvolte hanno lavorato fianco a fianco per mettere a punto innovazioni tecnologiche al servizio della società. Un viaggio che li ha visti confrontarsi sia con ricercatori ed esperti, per conoscere da vicino gli aspetti tecnologici, che con utenti e professionisti di diversi settori, per comprendere il potenziale impatto delle diverse tecnologie in diversi contesti.

Supportati da coach specializzati, gli studenti coinvolti hanno così potuto identificare e valutare le opportunità tecnologiche con un impatto sociale, sviluppando la capacità di ideare, valutare e migliorare soluzioni che affrontano temi rilevanti, legati a salute, sanità e sostenibilità.