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È online l’inventario dell’Archivio del prof. Mario Gattullo, già direttore del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Alma Mater

È stato pubblicato dopo un complesso intervento di riordino e descrizione della documentazione, promosso dal Dipartimento di Scienze dell'Educazione “G. M. Bertin" dell'Università di Bologna, e realizzato con la piattaforma regionale di descrizione archivistica, sotto la consulenza scientifica del Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna

È a disposizione della comunità scientifica, in primo luogo degli studiosi di scienze dell'educazione, l’inventario dell’archivio di Mario Gattullo (1933-1991), che è stato docente di Pedagogia all'Università di Bologna e amministratore pubblico, impegnato lungo tutto l’arco della sua vita nel rinnovamento teorico e pratico della disciplina e delle politiche scolastiche.

La documentazione, costituita per lo più di documenti dattiloscritti sciolti o raccolti in fascicoli creati da Gattullo stesso è disponibile online grazie al lavoro di riordino e descrizione promosso dal Dipartimento di Scienze dell'Educazione “G. M. Bertin” dell'Alma Mater. L'intervento, coordinato dal Responsabile Gestionale con il supporto di alcune unità di personale della Biblioteca, è stato affidato a un soggetto esterno di alta specializzazione, con la supervisione scientifica del Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna che ha messo a disposizione la piattaforma telematica IBC-xDams con cui sono state create le schede descrittive e la struttura logica dell'Archivio, formata da serie e sottoserie, così da ottenere un inventario che ricalca quelle che sono state le principali tappe biografiche e scientifiche di Mario Gattullo nel corso della sua vita.

L’archivio è conservato presso la Biblioteca del Dipartimento, intitolata al professor Gattullo che curava in modo rigoroso l’ordinamento dei propri documenti, in particolare dei propri scritti tanto che, nel lavoro di riordino complessivo della documentazione, è stato valorizzato e mantenuto l’ordinamento originale. La conclusione del lavoro ha portato alla costituzione di un archivio di 142 unità: le carte manoscritte presenti appartengono quasi tutte ai numerosi quaderni scolastici e universitari e ad alcuni suoi diari compilati in gioventù. Il resto della documentazione è il prodotto dei molteplici lavori condotti dallo studioso, inerenti le sue attività universitarie di didattica e ricerca, il suo impegno istituzionale e i numerosi incarichi extra-universitari, oltre che il suo impegno e interesse politico.


Completa il Fondo archivistico anche un ingente Fondo librario. La parte preponderante di quest’ultimo è stata donata dalle eredi sempre nel 2016, e si configura come la biblioteca di studio del professore conservata presso la propria abitazione, ed è andata ad aggiungersi ad un nucleo più ristretto di volumi e pubblicazioni già raccolti dalla Biblioteca a partire dalla seconda metà degli anni ’90 e provenienti dallo studio del professore presso il Dipartimento.


Nel suo complesso il Fondo librario consta di circa 1700 volumi (monografie antiche e moderne, annate di periodico, letteratura grigia, ecc.), interamente catalogati e disponibili per la sola consultazione a partire dall’opac del Polo Bolognese SBN/UBO, con specifico legame possessore intestato a “Mario Gattullo”. In particolare, per valorizzare l’ampiezza e la varietà dei materiali presenti nei fondi nel loro complesso, si è anche costituito un legame tra la piattaforma con cui è stata trattata la documentazione d’archivio (la suddetta piattaforma XDams) e il catalogo opac a partire dal quale è consultabile il fondo per la parte libraria.

La documentazione raccolta e messa a disposizione della comunità scientifica, in primo luogo degli studiosi di scienze dell'educazione, rappresenta un significativo arricchimento del prezioso e vasto patrimonio culturale dell'Ateneo, stimolo per l'avvio di nuovi percorsi di ricerca.