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Service-learning universitario: il Manifesto della Rete delle Università Italiane

È stato presentato dalla professoressa dell'Alma Mater Cinzia Albanesi nel corso della sesta conferenza internazionale dell'Associazione Europea sul service-learning universitario (EASLHE). Nella stessa occasione, la professoressa Albanesi è stata rieletta come Membro del General Meeting dell'Associazione

La professoressa Cinzia Albanesi, Ordinaria di Psicologia Sociale di Comunità al Dipartimento di Psicologia "Renzo Canestrari" dell'Università di Bologna è stata rieletta come Membro del General Meeting dell'Associazione Europea sul service-learning universitario (EASLHE - European Association of Service-Learning in Higher Education). La riconferma è avvenuta in occasione della sesta conferenza internazionale della EASLHE.

Il riconoscimento sottolinea l'impegno della professoressa Albanesi - tra i membri fondatori della EASLHE - nella promozione del service-learning. E mette in luce il valore scientifico dell’attività di ricerca svota da anni in questo ambito all'Alma Mater con il Laboratorio di Psicologia di Comunità.

Durante la conferenza, che ha visto la partecipazione di accademici e studiosi provenienti da tutto il mondo, la professoressa Albanesi ha avuto anche l'occasione di presentare il "Manifesto della Rete delle Università Italiane per il service-learning (UNiSL)". Il documento nasce dal lavoro di una vasta comunità accademica nazionale, che va da Torino a Palermo, e rappresenta un passo significativo verso la promozione e l'implementazione del service-learning all'interno delle università italiane.

"Sono entusiasta di continuare a lavorare con EASLHE e di avere avuto l'opportunità di presentare il Manifesto UNiSL in un contesto internazionale", dice la professoressa Albanesi. "Il Manifesto è il prodotto di una comunità accademica composita, che pensa al service-learning come a una pratica imprescindibile per le università impegnate a produrre valore sociale. Questo riconoscimento è un segno del nostro impegno nel promuovere il service-learning nelle università italiane, e un ulteriore passo verso la sua istituzionalizzazione. Continueremo con il gruppo di lavoro del Laboratorio di Psicologia di Comunità a creare uno spazio sempre più solido per questo tipo di apprendimento trasformativo".