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Mobilità sostenibile: a Bologna il meeting del laboratorio internazionale NextRIM

Nato da un accordo tra l'Alma Mater e l'Université Gustave Eiffel, si occupa di soluzioni per i trasporti del futuro, supporto alla digitalizzazione delle città, nuovi servizi per la mobilità. Una delegazione dell'ateneo francese ha incontrato il Rettore Giovanni Molari


Il Presidente dell'Université Gustave Eiffel, Gilles Roussel, e il Rettore dell'Università di Bologna, Giovanni Molari


Infrastrutture di trasporto sostenibili, modellazione di nuovi servizi e di nuovi sistemi di mobilità, veicoli autonomi e connessi. Dopo più di due anni di ricerche congiunte, gli studiosi del Laboratorio internazionale associato NextRIM – Next Generation Road Infrastructure and Mobility si sono ritrovati a Bologna per presentare i risultati raggiunti e definire le future collaborazioni.

Il laboratorio è nato grazie ad un accordo tra l’Università di Bologna e la francese Université Gustave Eiffel. E per l'occasione una delegazione dell'ateneo francese ha incontrato il Rettore dell'Alma Mater, Giovanni Molari.

Accompagnati da Andrea Simone, professore al Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali e coordinatore del laboratorio per la parte italiana, sono stati accolti in Rettorato il Presidente dell'Université Gustave Eiffel, Gilles Roussel, il Vice Presidente e delegato alle Relazioni Internazionali, Claude Marin-Lamellet, il Direttore del Département COSYS Composants et systèmes, Nicolas Hautiere, e Hocine Imine, coordinatore di NextRIM per la parte francese.

All’interno di NextRIM – Next Generation Road Infrastructure and Mobility sono attivi più di venti studiosi di quattro dipartimenti dell’Università di Bologna e altrettanti per l'Université Gustave Eiffel.

I gruppi di ricerca dei due atenei stanno collaborando sui temi della mobilità sostenibile e delle infrastrutture del futuro nell’ambito del Green New Deal e del piano Next Generation EU. Puntando anche sull’internazionalizzazione della didattica, con l’obiettivo di migliorare l’offerta formativa dell’Università di Bologna e dell’Université Gustave Eiffel sui trasporti innovativi, l’ingegneria della transizione e delle città smart e climaticamente neutre.