Il progetto Bloxy, un nuovo materiale di imballaggio attivo e sostenibile nato all'Università di Bologna, sarà supportato da Eureka! TT, startup innovativa che agisce come società di investimento per conto del Fondo "Eureka! Fund I – Technology Transfer". L'investimento permetterà di avviare un programma di Proof of Concept per la valorizzazione dell'innovazione.
Nato da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician" e del Dipartimento di Chimica Industriale "Toso Montanari", Bloxy è un materiale attivo e sostenibile che, utilizzato come materiale di imballaggio, protegge alimenti e bevande dai processi ossidativi, preservando la qualità dei prodotti per periodi molto più lunghi rispetto ai materiali di imballaggio utilizzati attualmente.
Ecologico e sostenibile, il materiale progettato da Bloxy viene posizionato come film sottile tra due fogli da imballaggio e agisce come una barriera attiva all'ossigeno. Il progetto Proof of Concept si concentrerà sulle applicazioni di confezionamento di alimenti, ma il materiale offre grandi opportunità anche per conservare cosmetici e farmaci.
"Il packaging sta vivendo un'enorme rivoluzione, con l'obiettivo di ridurre gli sprechi di cibo e i rifiuti, e fornire alimenti di alta qualità a costi ragionevoli. Trasferendo la fabbricazione e i test del nostro materiale dalla scala di laboratorio verso la scala industriale, siamo convinti di poter dare un contributo fondamentale in questa direzione", afferma Andreas Lesch, Principal Investigator del progetto Bloxy e professore associato all'Università di Bologna.
"Questo progetto Proof of Concept è una grande opportunità per aumentare il grado di maturità tecnologica della nostra invenzione e per costruire ed ampliare la rete industriale di potenziali utenti della nostra invenzione, grazie al supporto di Eureka!", aggiunge Francesco Zerbetto, membro del Team Bloxy e professore ordinario all'Università di Bologna.
"Continua il nostro impegno per far emergere i risultati della ricerca scientifica italiana e per definire le migliori traiettorie di valorizzazione", commenta Anna Amati, Partner che ha seguito gli investimenti per Eureka! Fund. "Questa volta protagonisti sono team con i quali intendiamo sviluppare soluzioni, anche integrate tra loro, capaci di rispondere ad una delle sfide principali del packaging alimentare, quella della migliore conservazione del cibo".