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Adroterapia: un incontro tra la fisica e la medicina

Un appuntamento al DAMSLab, organizzato dalla Sezione di Bologna dell’INFN e dal Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" dell’Alma Mater, per scoprire una delle applicazioni più avanzate della fisica delle particelle alla medicina: l'utilizzo di fasci di protoni e ioni carbonio per il trattamento di tumori non operabili e resistenti alla radioterapia


Lunedì 12 giugno, dalle ore 18, nell’Auditorium del DAMSLab (Piazzetta Pasolini, 5/b - Bologna), si terrà un evento aperto agli studenti e a tutta la cittadinanza sul tema dell’adroterapia e di come la fisica contribuisca alla medicina.

L’evento è organizzato dalla Sezione di Bologna dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dal Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" dell’Università di Bologna nell’ambito di PATH, un progetto di outreach dell’INFN, finanziato dal Comitato di Coordinamento della Terza Missione dell’INFN. Ci saranno medici, ricercatrici e ricercatori impegnati nella ricerca in fisica medica e, in particolare, nell’ambito dell’adroterapia.

Le scoperte della fisica, infatti, hanno numerose applicazioni pratiche, tra le quali l’adroterapia sta dando importanti risultati in medicina. L’adroterapia consiste nell’utilizzo di fasci di protoni e ioni carbonio per il trattamento di tumori non operabili e resistenti alla radioterapia, che utilizza prevalentemente raggi X ed elettroni. Dal 2011 a oggi il CNAO Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, uno dei sei centri al mondo che utilizza sia ioni carbonio sia protoni, ha trattato oltre tremila pazienti oncologici con adroterapia. Per farlo il CNAO utilizza un sincrotrone, ovvero un grande e complesso acceleratore di particelle, frutto della tecnologia italiana, che scompone gli atomi e dirige i fasci di particelle sui tessuti tumorali.

L’adroterapia è una delle applicazioni più avanzate della fisica delle particelle alla medicina e lo scopo del progetto PATH è proprio quello di farla scoprire a chi non la conosce, contribuendo alla sua diffusione grazie alla collaborazione tra fisici e medici. Il progetto PATH è realizzato dall’INFN in collaborazione con il CNAO, l’Università di Bologna, l'IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - Policlinico di Sant'Orsola e la Fondazione Occhialini.

Durante l’evento, introdotto dal Direttore della Sezione INFN di Bologna Eugenio Scapparone e da Matteo Franchini, ricercatore dell’INFN di Bologna e dell’Università di Bologna, e responsabile del progetto PATH, interverranno Mauro Villa, Presidente della Scuola di Scienze dell’Università di Bologna, Alessandra Arcelli, radioterapista oncologa al Policlinico di Sant'Orsola, Enrico Felcini, ricercatore del CNAO, e Barbara Martelli, tecnologa dell’INFN. Durante l’evento saranno premiati anche i video divulgativi vincitori dei concorsi "Adro-Video Contest" e "Adro-Video Contest School".