Lunedì 27 febbraio, Bologna torna in piazza per Patrick Zaki. L'appuntamento, dalle 18 in Piazza Nettuno, è promosso da Amnesty International e sostenuto dal Comune e dall'Università di Bologna. Alla vigilia dell'ennesima udienza del suo interminabile processo, la città si stringe ancora una volta attorno a Patrick per chiedere che lo studente dell'Alma Mater possa tornare nella sua Bologna, fra i suoi compagni di studio e i suoi concittadini.
Privato da oltre tre anni della sua libertà e della possibilità di riprendere gli studi a Bologna, Patrick Zaki non ha mai smesso di lottare per i diritti di tutte e di tutti, ben al di là del suo caso personale. Con il patrocinio dell'Università di Bologna e del Comune di Bologna, Amnesty International lancia quindi ancora una volta un appello per manifestare in modo concreto, vivace e caloroso tutta la vicinanza e la solidarietà a Patrick, nella speranza di poterlo rivedere al più presto tra i portici di quella che è anche la sua città.
Patrick Zaki è stato arrestato al Cairo il 7 febbraio 2020, mentre stava tornando a casa per un breve periodo di pausa prima di iniziare il suo secondo semestre di studi all’Università di Bologna, dove si era iscritto al Master europeo GEMMA in Studi di genere e delle donne. È rimasto in carcere per 22 mesi, fino all'8 dicembre 2021, quando il tribunale di Mansura ha deciso di liberarlo. Da allora resta però in attesa di giudizio e non ha la possibilità di rientrare a Bologna per proseguire i suoi studi. È accusato di "diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese" e rischia fino a 5 anni di carcere.