Si terrà lunedì 13 marzo, alle ore 15, presso l’Aula 5 di Palazzo Poggi (via Zamboni 33) un convegno dedicato alla storia del Centro di Poesia Contemporanea, in occasione del suo 25° anniversario. Si ritroveranno attorno allo stesso tavolo i fondatori: Davide Rondoni, Alberto Bertoni, Roberto Galaverni e Andrea Gibellini, che allora erano giovani poeti e studiosi poco più che trentenni ed oggi sono affermati autori e critici. Ad unirli nell’impresa era stato il magistero di Ezio Raimondi, alla cui figura di grande e inquieto lettore della poesia contemporanea sarà dedicato l’incontro d’apertura. Il professor Raimondi fu il primo presidente del Centro di Poesia e insieme a Mario Luzi ne patrocinò la nascita.
Seguiranno, alle 16:30, le testimonianze di autori che negli anni hanno animato la vita del Centro, collaborandovi quando erano ancora studenti. Tra loro poeti come Francesca Serragnoli, Stefano Maldini, Valerio Grutt, Pietro Federico, Ivonne Mussoni e scrittori come Daniele Mencarelli e Cristiano Governa, a dimostrazione che l’esperienza viva della poesia a cui il Centro ha dato avvio è diventata un bene prezioso per le loro vite e per il loro lavoro nella letteratura.
Alle 18 chiuderanno il pomeriggio di lavori i brevi interventi dei docenti e studenti che oggi portano avanti il Centro di Poesia: Giuseppina Brunetti, Guido Mattia Gallerani, Alessandro Niero, Eva Laudace, Anna Soncini e i giovanissimi Davide Gallo, Rebecca Garbin e Mikel Marini, coloro che rappresentano il presente e il futuro di questa realtà, unica ed esemplare nel rappresentare un nesso sempre fertile tra Università e letteratura. A introdurre e moderare gli interventi saranno il presidente del Centro di Poesia Contemporanea Andrea Ceccherelli e la direttrice Isabella Leardini, poetessa che a sua volta fu tra gli studenti che collaboravano al centro negli anni della fondazione.
“Ci ritroveremo per festeggiare i 25 anni di questa lunga storia – afferma Isabella Leardini - che ci ha visto custodire qualcosa che amiamo, qualcosa che come la poesia è fatto per essere un’eredità, una tradizione, una lotta, un testimone che continuerà a passare in molte mani.”
Quello di Bologna è stato il primo Centro di Poesia legato all’Università in Italia e nel corso degli anni ha ospitato svariati Premi Nobel tra cui Wisława Szymborska, Seamus Heaney, Derek Walcott, e grandi nomi della poesia italiana e internazionale. Molti docenti dell’Ateneo hanno partecipato alla vita della struttura, prendendo parte nel tempo al consiglio direttivo, che a tutt’oggi riunisce docenti afferenti a diversi dipartimenti, e moltissimi studenti hanno trovato in questo luogo un passaggio fondamentale di amicizia, condivisione dell’esperienza dello scrivere e incontro con i maestri. Tra le iniziative che il Centro di Poesia porta avanti settimanalmente ci sono laboratori di poesia curati dagli studenti, incontri con l’autore, festival, seminari di approfondimento su grandi temi della letteratura e della traduzione. Il Centro assegna inoltre il prestigioso Premio Alma Mater Violani Landi, che ogni anno premia alla carriera grandi nomi della poesia italiana e internazionale, ma anche opere prime e giovani inediti.