Si è spento, sabato scorso, il prof. Vittorio Capecchi, professore emerito dell'Università di Bologna dove ha insegnato Sociologia per molti anni.
Dopo la laurea in economia alla Bocconi di Milano, dall’anno 1968-69 ha insegnato Sociologia nella Facoltà di Scienze della Formazione dell'Alma Mater. Sociologo della generazione successiva ai Ferrarotti, Pizzorno, Cavalli, Ardigò, si è distinto per i suoi studi sulla matematica applicata alle scienze sociali e sulla sociologia economica e del lavoro.
Ha fatto parte del gruppo del Mulino e ha animato il dibattito culturale, politico, sindacale del paese attraverso la rivista "Inchiesta" che ha fondato e diretto come anche la rivista "Quality & Quantity. International Journal of Methodology". Prima di altri, ha saputo riflettere in modo originale sulle trasformazioni del mondo del lavoro e dell’impresa, sul ruolo pubblico dell’intellettuale e sul contributo della ricerca non accademica allo studio della società.
Figura indimenticabile dell'Alma Mater per carica umana, spessore intellettuale e statura scientifica, lascia un vuoto non solo nella comunità dei sociologi e nei colleghi che gli sono stati più vicini.