L'Università di Bologna è uno degli atenei selezionati per partecipare al Frontiers Planet Prize, premio internazionale istituito dalla Frontiers Research Foundation per riconoscere e supportare le migliori ricerche nel campo della sostenibilità, e per dare vita ad una comunità internazionale di riferimento formata dai migliori scienziati impegnati su questi temi.
La Fondazione mette in palio tre premi da 1 milione di franchi svizzeri da assegnare ad autori di ricerche pubblicate su riviste scientifiche tra novembre 2021 e novembre 2023 e dedicate difendere gli ecosistemi e garantire la salute del nostro pianeta. Professori e ricercatori interessati a partecipare hanno tempo fino al prossimo 10 ottobre per candidarsi.
A livello nazionale, l'Alma Mater è uno degli atenei selezionati per partecipare e dovrà individuare al suo interno tre "campioni" della ricerca sui temi della sostenibilità. Questi nominativi saranno inviati al National Representing Body (NRB), che sceglierà a sua volta tre candidati nazionali da presentare alla giuria internazionale.
La giuria internazionale del Frontiers Planet Prize, formata dai 100 scienziati più importanti nel campo della sostenibilità e presieduta dal professor Johan Rockström, sceglierà quindi un campione nazionale per ogni paese partecipante. Infine, i giurati voteranno per scegliere i tre campioni internazionali a cui saranno assegnati i tre premi da 1 milione di franchi svizzeri.
Riconoscere, incoraggiare e premiare scienziati eccellenti, che sono impegnati nel trovare soluzioni per garantire il futuro dell’umanità nell’Antropocene è l'obiettivo del premio, quest'anno alla sua seconda edizione.
Con questa iniziativa, la Frontiers Research Foundation punta a sostenere le scoperte e i risultati scientifici che meglio possono aiutare a stabilizzare l'ecosistema del nostro pianeta. E per farlo ha scelto di coinvolgere anche le studiose e gli studiosi dell'Università di Bologna: tutte le informazioni per partecipare sono a disposizione sulla Intranet di Ateneo.