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Le carte riscoperte di Giuseppe Raimondi

In Ateneo, un convegno e una mostra per presentare la multiforme attività dello studioso, mediatore e animatore culturale bolognese e le iniziative di valorizzazione del Fondo a lui intitolato. Per la prima volta dopo il restauro, verranno esposti gli album dedicati a letterati e pittori suoi amici e corrispondenti

Si aprirà, giovedì 1 febbraio, l’iniziativa “Giuseppe Raimondi e le carte riscoperte” promossa dalla Biblioteca Umanistica “Ezio Raimondi”, in collaborazione con il Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell’Alma Mater. Nell’Aula Magna della Biblioteca Universitaria di Bologna – BUB (Via Zamboni, 33), alle 15, si svolgerà il convegno di studi "Giuseppe Raimondi e le carte riscoperte. Restauri, digitalizzazione, valorizzazione", dedicato alla multiforme attività dello studioso analizzata in prospettiva interdisciplinare da esperti di letteratura, archivistica, bibliografia, Digital Humanities, conservazione e restauro, e presenterà restauri, digitalizzazione e valorizzazione dei documenti originali raccolti nel Fondo a lui intitolato.

Nella cornice dell’iniziativa, venerdì 2 febbraio, alle 16.30, nella Sala Calcaterra della Biblioteca Umanistica “Ezio Raimondi” (Via Zamboni, 32), inaugurerà la mostra documentaria, a cura del prof. Filippo Milani e del prof. Paolo Tinti (responsabili scientifici), in cui saranno esposti, per la prima volta e fino al 9 aprile, i restaurati album relativi a scrittori e pittori corrispondenti e amici di Raimondi. Spiccano, fra le “carte riscoperte”, le lettere e i telegrammi ricevuti dall’allora direttore de Il Resto del Carlino, Giovanni Spadolini.

Studioso, letterato e critico letterario, Giuseppe Raimondi (Bologna, 1898 – 1985), fu autore di racconti, romanzi e numerosissimi articoli, oltre che importante mediatore e animatore culturale.

Il Fondo, costituito dalla sua biblioteca, dalla raccolta del carteggio e dei suoi manoscritti, è da tempo al centro dell’attenzione degli studiosi. Acquisito dall’allora Istituto dei Beni Culturali in occasione del IX Centenario dell’Ateneo di Bologna, è stato oggetto negli ultimi anni di uno straordinario sforzo di riorganizzazione, promozione e valorizzazione.

Grazie ai finanziamenti ricevuti per la sua rinnovata fruizione e gestione, il Fondo è stato esposto in una mostra all'Archiginnasio ed è stato inventariato secondo gli standard attuali; è stata inoltre restaurata la serie degli album e si è avviata la sua digitalizzazione.

Nel 2023, il Servizio patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna ha depositato ulteriori materiali d'archivio destinati ad arricchirlo: lettere, appunti, bozze editoriali e raccolte di articoli, che consentono di apprezzare e contestualizzare al meglio l'impegno di Raimondi sul duplice versante della letteratura e dell'arte. Al riordino archivistico hanno fatto seguito la pubblicazione online dell'inventario completo e la digitalizzazione dei materiali più significativi.

Giuseppe Raimondi e le carte riscoperte. Restauri, digitalizzazione, valorizzazione

dal 1 al 2 Febbraio 2024

ore: 15:00

Biblioteca Universitaria di Bologna, Aula Magna (Via Zamboni, 35 - Bologna) / Diretta online

Un convegno per analizzare la multiforme attività di Giuseppe Raimondi in prospettiva interdisciplinare, e per esporre gli album restaurati dello studioso