“Approcci innovativi per il trattamento e riutilizzo delle acque reflue nell’era del cambiamento climatico” è il titolo del seminario in programma giovedì 8 febbraio, alle 08:45, presso l'Aula TA01 (Via Terracini, 28 - Bologna).
L’iniziativa, organizzata dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali - DICAM dell’Università di Bologna e da HERA SpA, sarà un momento di confronto in cui accademici, esponenti del mondo industriale e delle istituzioni approfondiranno dal punto di vista tecnologico, normativo e gestionale le innovazioni individuate nell’ambito dei progetti di ricerca europei Stop-UP, WATERUN e MAR2PROTECT. Obiettivo della giornata è condividere soluzioni studiate per far fronte ai cambiamenti climatici e destinate ad avere una ricaduta positiva sulla collettività.
Dopo i saluti di benvenuto dei professori Claudio Melchiorri (Delegato del Rettore per i rapporti con le imprese e la ricerca industriale) e Stefano Gandolfi (Direttore del DICAM) e di Francesco Maffini (HERA SpA, Direzione Acqua), i lavori partiranno con un inquadramento dei progetti di ricerca che hanno portato all’identificazione dei nuovi approcci per la gestione delle acque reflue. A seguire ampio spazio sarà dedicato alle soluzioni volte a ridurre l'impatto ambientale del run-off urbano e degli scolmatori di piena; risultati ottenuti grazie ai progetti StopUP e Waterun.
Rimozione di microinquinanti dalle acque reflue e riutilizzo delle acque trattate saranno, invece, gli argomenti della seconda sessione del seminario. Particolare attenzione sarà dedicata all'innovativo approccio del riutilizzo per la ricarica controllata di falde, ambito che sarà approfondito in relazione al progetto MAR2PROTECT.
La giornata culminerà con una tavola rotonda in cui i rappresentanti di sette multiutility, attive nell’Italia centro-settentrionale, si confronteranno in merito alla revisione della Direttiva europea sulle acque reflue urbane.