Supportare il collegamento di STMicroelectronics, azienda italo-francese leader mondiale nel campo dei semiconduttori, con l’ecosistema della ricerca e le infrastrutture tecnologiche dell’Emilia-Romagna. E l’impegno a collocare un nuovo centro di progettazione presso le aree del Tecnopolo di Bologna o a esso connesse, rafforzando così la più che ventennale collaborazione dell’azienda con l’Università di Bologna. È in sintesi il contenuto del Protocollo d’intesa siglato oggi dall'Alma Mater con la Regione Emilia-Romagna e STMicroelectronics, dopo la visita al Tecnopolo bolognese.
STMicroelectronics, leader globale nei semiconduttori con clienti in tutti i settori applicativi dell’elettronica, intende costituire un nuovo centro di progettazione a Bologna in sinergia con il sistema innovativo della Regione, avvalendosi del know-how multidisciplinare dell’Università con la quale ha già in corso, da decenni, diverse collaborazioni.
"Alma Mater e STMicroelectronics collaborano, da oltre vent'anni, in progetti e attività dall'elevato valore sia scientifico che industriale. E per questo - ha dichiarato il rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari - siamo lieti di rinnovare e rinforzare la nostra partnership di ricerca, che costituisce un punto di riferimento per il territorio. Siamo molto contenti, quindi, di creare le premesse per una presenza più forte di STMicroelectronics a Bologna che, sono certo, produrrà importanti sviluppi e innovazione in tutta l’Emilia-Romagna".
L’intesa rafforza i rapporti tra Università di Bologna e STMicroelectronics. Da molti anni è attiva una collaborazione che ha portato, nel corso del 1998, alla stipula tra le parti di un accordo per la costituzione di un laboratorio congiunto presso il Centro interdipartimentale per la ricerca avanzata sui sistemi elettronici "Ercole De Castro". Partnership che si è ampliata con attività di ricerca nell’ambito chimico e dei materiali col Dipartimento di Chimica "Ciamician". L’Università intende destinare a titolo provvisorio e in via esclusiva una porzione di immobile di sua proprietà a Bologna a STMicroelectronics, in attesa di un futuro insediamento del nuovo centro di progettazione presso il Tecnopolo.
"La regione Emilia-Romagna si conferma territorio attrattivo, di riferimento nel campo della ricerca e dell’innovazione", ha commentato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla. "Questo accordo, che porterà alcune decine di nuovi ricercatori, è l'esempio di quell'ecosistema articolato e innovativo basato su università, imprese, ricerca e competenze, che rappresenta il modello dell’Emilia-Romagna per lo sviluppo futuro dell'hub europeo dei big data al Tecnopolo di Bologna".
"Il successo del lavoro fatto assieme all'Università di Bologna, centrato principalmente sul laboratorio congiunto che ospita ricercatori universitari e di STMicroelectronics, ci sollecita a incrementare ulteriormente la collaborazione. Il nuovo centro di progettazione - ha affermato il direttore generale di STMicroelectronics Italia, Lucio Colombo - svilupperà prodotti e tecnologie avanzate in ambito automotive e industriale in sinergia con l’ecosistema di innovazione regionale. Obbiettivi: sostenere la trasformazione della mobilità legata all’elettrificazione e digitalizzazione dei nuovi veicoli e sviluppare dispositivi con intelligenza artificiale per il calcolo avanzato ad alta efficienza energetica per applicazioni di meccatronica. Inoltre, puntiamo ad attirare presso il proprio centro professionisti junior e senior di elevata competenza e a favorire la crescita di talenti nelle discipline tecnico-scientifiche, le cosiddette materie Stem".