Da sabato 23 a domenica 24 marzo, alle 10, il Dipartimento di Scienze mediche veterinarie - DIMEVET dell’Università di Bologna (Via Tolara di Sopra, 50 - Ozzano dell'Emilia) aprirà le sue porte alla cittadinanza in occasione delle Giornate del FAI Primavera 2024.
Docenti, ricercatrici e ricercatori accompagneranno i visitatori in un viaggio alla scoperta delle attività di studio e di innovazione scientifica che si svolgono nel Dipartimento, discutendo della salute e cura degli animali, del rapporto uomo-animale-ambiente e dell’evoluzione della percezione degli animali da parte della società e della bioetica veterinaria.
Due giornate in cui i presenti, muovendosi negli spazi del DIMEVET, assisteranno anche al dialogo tra arte e scienza: oltre alle collezioni di “Anatomia Normale degli Animali Domestici” e di “Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria” del Sistema Museale dell’Università di Bologna - un’eccezionale rarità nel campo della museologia veterinaria e tra le collezioni più ricche d'Europa – sarà possibile ammirare la mostra "Animali fantastici e mostruosi - Realtà e visione nella Monstrorum historia di Ulisse Aldrovandi”. È così che sarà possibile ripercorrere, argomento per argomento, i capitoli fondamentali della teratologia, comprendendo quali sono le cause che portano alla genesi delle principali malformazioni animali.
Cultura, scienza, benessere e sostenibilità ambientale guideranno la visita, su prenotazione, alla Stalla didattica: gestita dal Dipartimento, si trova all'interno del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa, uno dei sistemi più spettacolari e vasti di cavità gessose in Europa. Realizzata nel 2003, in modo da ottenere la massima armonia con il contesto ambientale, la stalla ospita un allevamento di bovine da latte.
Per toccare con mano le nuove frontiere della didattica i presenti potranno anche visitare, previa prenotazione, il Clinical Skill Lab, l’evoluzione dei musei didattici: un laboratorio dedicato alla formazione di alto livello e alla pratica delle competenze cliniche specifiche veterinarie. Qui l’utilizzo di simulatori realistici, utilizzati per sviluppare le abilità pratiche necessarie per la cura degli animali, facilita l’apprendimento ed evita problemi etici, di biosicurezza e normativi, comuni con una didattica tradizionale.
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