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A Euclid il Premio Space Achievement Award 2024

La Space Foundation ha riconosciuto la partnership tra l’ESA e il Consorzio Euclid per l’approccio lungimirante alla collaborazione globale e al lavoro di squadra, nell’intento di promuovere la comprensione dell’Universo da parte dell’umanità


(Immagine: ESA)


Il team della missione Euclid ha ricevuto lo Space Achievement Award 2024 dalla Space Foundation, organizzazione no-profit fondata nel 1983 per promuovere la collaborazione nella comunità spaziale globale. Il premio è stato ritirato allo Space Symposium di Colorado Springs (USA) dal Direttore Generale dell'ESA, Josef Aschbacher, e il Direttore Scientifico dell'ESA, Carole Mundell.

Lanciato a luglio 2023, Euclid ha iniziato lo scorso 14 febbraio la sua survey scientifica e i primi risultati sono attesi nella primavera del 2025. La missione è dedicata a comprendere la natura delle due misteriose componenti che permeano il nostro Universo: la materia oscura e l’energia oscura. La missione traccerà la storia di espansione cosmica negli ultimi 10 miliardi di anni, creando la mappa 3D dell’Universo più grande e accurata mai prodotta per studiare come la struttura su larga scala è distribuita nello spazio e nel tempo.

Euclid è un'impresa scientifica che coinvolge più di 300 istituti di 13 paesi europei e Stati Uniti, Canada e Giappone. La missione è stata resa possibile dal lavoro e dalla dedizione di oltre 3500 persone e grazie alla competenza di 80 aziende provenienti da 21 paesi. L’Italia è, insieme a Francia e Gran Bretagna, il principale protagonista della missione grazie al supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), la partecipazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), di numerosi atenei italiani e dell’industria nazionale.

L’Università di Bologna, con il suo Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" (DIFA), è stata tra gli ideatori e i fondatori della missione che ha poi portato allo sviluppo di Euclid. Un percorso iniziato nel 2007 con il progetto SPACE (Spectroscopic All-sky Cosmic Explorer), presentato da un team internazionale guidato dal professor Cimatti nell’ambito del programma spaziale Cosmic Vision 2015-2025 dell’ESA.