Diritti umani, espressioni artistiche e le più recenti teorie critiche del postumanesimo saranno al centro del convegno interdisciplinare "Diritti umani: nuove scienze e nuovi umanesimi", terza edizione della rassegna "Musica e Arti per i Diritti Umani", in programma giovedì 18 e venerdì 19 aprile, dalle 10, nella Sala Bossi del Conservatorio di Musica “G.B. Martini” di Bologna (Piazza Rossini, 2).
Le due giornate nascono dalla sinergia tra il Conservatorio (a partire da un progetto del Prof. Avv. Alessandro Valenti), la Scuola Superiore di Studi Giuridici dell'Università di Bologna, il Progetto Europeo EUTERPE (European Literatures and Gender from a Transnational Perspective) e la sua responsabile scientifica Unibo - Rita Monticelli, professoressa del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne - e la Fondazione Forense Bolognese.
In considerazione del ruolo che musica e arti hanno avuto negli ultimi cinquant'anni - quali formidabili strumenti di promozione dei diritti umani - giuristi, filosofi, medici, linguisti, musicologi, antropologi e critici d'arte rifletteranno sugli aspetti più attuali dei rapporti tra i principi e i valori universali che sanciscono la dignità umana e le espressioni artistiche.
Un’occasione di dialogo sulle criticità insite nella dimensione contemporanea dei diritti dell'individuo, riconosciuti dal diritto internazionale: dalla tradizionale crisi di universalismo e di effettività alle più recenti contraddizioni poste dalla pervasività della tecnologia e dalle aspirazioni a una futura dimensione postumana dell'individuo e delle sue libertà.
Grazie a un approccio multidisciplinare i presenti si confronteranno sui limiti della stessa libertà di espressione artistica e su quanto questa possa rappresentare, nell'era della post-modernità, un reale sostegno all'affermazione della dignità della persona e dei suoi diritti fondamentali.
In programma per la giornata di giovedì 18, inoltre, la Lectio magistralis di Rosi Braidotti (Distinguished University Professor, Direttrice Fondatrice del Centre for the Humanities - Università di Utrecht) e di Mario Totaro (compositore, docente al Conservatorio di Musica di Pesaro). Una serie di interventi musicali chiuderà la sessione mattutina e quella pomeridiana di entrambe le giornate.