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Lutto in Ateneo. È scomparsa Marcella Emiliani

A lungo professoressa di Storia e Istituzioni, Sviluppo politico, Media e conflitti, Relazioni Internazionali del Medio Oriente e Politica delle risorse energetiche all'Università di Bologna, ha svolto un ruolo determinante nella creazione e nel consolidamento degli studi di area nell’ambito delle scienze sociali in Ateneo

Martedì 7 maggio 2024 è venuta a mancare Marcella Emiliani, già professoressa associata di Storia e Istituzioni, Sviluppo politico, Media e conflitti, Relazioni Internazionali del Medio Oriente e Politica delle risorse energetiche presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e la Facoltà di Scienze Politiche “Roberto Ruffilli” dell’Università di Bologna - sede di Forlì.

Dopo una laurea in Storia e Istituzioni dell’Africa presso l’Alma Mater, Emiliani aveva cominciato una brillante carriera nel giornalismo che, tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, l’aveva portata a raccontare l’Africa e il Medio Oriente come inviata esteri per l’Unità. Autrice radiofonica e televisiva, per anni è stata poi colonna portante dello storico format Rai Mixer.

Approdata all’accademia, ha svolto un ruolo determinante nella creazione e nel consolidamento degli studi di area nell’ambito delle scienze sociali in Ateneo. La sua formazione composita si è sempre riflessa nella sua pedagogia, incentrata sulla trasmissione degli strumenti analitici necessari ad una comprensione profonda ed articolata della contemporaneità alla luce di una solida e rigorosa applicazione del metodo storico e di campo e dell’attenzione per il linguaggio.

Grande e appassionata comunicatrice, infatti, le sue lezioni hanno affascinato e stimolato migliaia di studenti, non solo introducendoli alla conoscenza di nuovi contesti politici, sociali e culturali ma anche e soprattutto formandone senso critico e interpretativo.

Ha collaborato con vari media, in particolare Rai Storia, alla divulgazione su svariati temi di storia contemporanea e politica del Medio Oriente ed è stata a lungo protagonista della vita culturale cittadina, in particolare attraverso la collaborazione con la Biblioteca Amilcar Cabral.

Della sua vastissima bibliografia, citiamo per ragioni di spazio solo i lavori più recenti: "Medio Oriente, una storia dal 1918 al 1991" e "Medio Oriente, una storia dal 1991 a oggi" (Laterza, 2012) e "Purgatorio Arabo, il tradimento delle rivoluzioni in Medio Oriente" (Laterza, 2020).