Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Incontri e iniziative Soluzioni per la salute dei mari e la resilienza costiera: appuntamento al G7...

Soluzioni per la salute dei mari e la resilienza costiera: appuntamento al G7 Scienza e Tecnologia

Il Decade Collaborative Center for Coastal Resilience, centro delle Nazioni Unite per la resilienza delle coste ai cambiamenti climatici ospitato al Tecnopolo dall'Università di Bologna, sarà tra i protagonisti di un incontro internazionale che presenterà soluzioni e innovazioni per rigenerare la biodiversità e gli ecosistemi marini


Cosa stiamo facendo per ripristinare la biodiversità marina, migliorare la resilienza al cambiamento clima e mitigare gli impatti degli eventi meteorologici estremi sulle comunità che abitano le regioni costiere? È il focus della "Conference on Mediterranean and Atlantic Ocean Health and Coastal Resilience", in programma giovedì 11 luglio a Bologna, nell'ambito del G7 Scienza e Tecnologia.

Organizzato dal Ministero dell'Università e della Ricerca, in collaborazione con la Commissione Europea, l'evento ospiterà anche la professoressa Nadia Pinardi, direttrice del Decade Collaborative Center for Coastal Resilience, centro delle Nazioni Unite per la resilienza delle coste ai cambiamenti climatici ospitato al Tecnopolo dall'Università di Bologna, e la professoressa Silvana Di Sabatino, del Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi".

"Il Decade Collaborative Center for Coastal Resilience dell'Università di Bologna, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, sarà presentato al G7 come una strategia all'avanguardia per la riduzione del rischio di disastri e l'adattabilità al clima: un'opportunità unica per mostrare il nostro impegno e le nostre innovazioni nel campo della resilienza costiera", dichiara la professoressa Pinardi. "Crediamo fermamente che una migliore informazione porti ad essere più preparati, e ci impegniamo a utilizzare la nostra ricerca per promuovere la resilienza e la sostenibilità delle aree costiere di fronte alle sfide climatiche future".

La conferenza presenterà lo stato di attuazione del monitoraggio, del ripristino e della rigenerazione dei mari, degli oceani e delle aree costiere, passando dalla ricerca e dall'innovazione all'implementazione locale, anche attraverso lo sviluppo del Digital Twin of the Ocean. Saranno presentati gli sforzi internazionali, le misure e le soluzioni innovative per rigenerare la biodiversità e gli ecosistemi marini, migliorare la mitigazione del clima e la sinergia clima-oceano e aumentare la resilienza delle comunità costiere agli effetti sempre più minacciosi di eventi meteorologici gravi, tempeste, uragani, scioglimento dei ghiacci e innalzamento del livello del mare.

"Questo appuntamento è un'occasione straordinaria per discutere di cambiamenti climatici e di adattamento al clima nei nostri territori: gli oceani e la terra sono strettamente connessi e ciò che accade sulla costa influenza sempre di più le nostre comunità", spiega la professoressa Di Sabatino. "Il nostro ruolo di accademici e ricercatori è quello di ampliare le frontiere della conoscenza per dimostrare su base scientifica quali siano le possibili soluzioni di adattamento e mitigazione e per sostenere l'attuazione di queste soluzioni. Solo lavorando insieme possiamo affrontare con successo la sfida che ci pone il cambiamento climatico, e questo incontro è un segno tangibile di come possa svilupparsi il dialogo tra scienza e politica".

L'evento sarà caratterizzato dalla presentazione di iniziative strategiche di mobilitazione che coinvolgono i Paesi del G7, con particolare attenzione alla Missione UE Ripristinare gli oceani e le acque entro il 2030, al Partenariato per l'economia blu sostenibile, all'Alleanza per la ricerca e l'innovazione oceanica e al Partenariato per la ricerca e l'innovazione nell'area del Mediterraneo (PRIMA).