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Uno studente dell'Alma Mater si aggiudica il premio CEI Miglior Tesi di Laurea 2022-23

Francesco Briamonte, neolaureato magistrale in Comunicazione Giornalistica, Pubblica e d’Impresa (COMPASS) dell’Università di Bologna, è tra i cinque vincitori del riconoscimento assegnato dal Comitato Elettrotecnico Italiano. Traguardo raggiunto con un’analisi sul marketing conversazionale e il relativo impatto su libertà di scelta dei consumatori e leale concorrenza tra imprese

Intelligenza Artificiale e marketing conversazionale: nuove sfide giuridiche a tutela del mercato” è il titolo della tesi con cui Francesco Briamonte, neolaureato magistrale in Comunicazione Giornalistica, Pubblica e d’Impresa (COMPASS) dell’Università di Bologna, è stato selezionato tra i cinque vincitori della XXVII edizione del premio Miglior Tesi di Laurea 2022-2023, promosso dal Comitato Elettrotecnico Italiano - CEI e dedicato alle migliori tesi di laurea su temi innovativi e tecnologici discusse in Italia (la cerimonia di premiazione si è svolta a Milano, lo scorso 27 febbraio, in occasione del Convegno istituzionale del Comitato Elettrotecnico Italiano).

Con la supervisione della prof.ssa Chiara Alvisi (docente di Diritto privato) e la correlazione della prof.ssa Pina Lalli (docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi) del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali - SPS dell’Università di Bologna, Francesco ha approfondito il tema del crescente impiego dell’Intelligenza Artificiale nell’ambito della comunicazione commerciale e il suo impatto sul sistema giuridico, economico e sociale.

Il lavoro svolto ha avuto l'obiettivo di inquadrare giuridicamente il nascente fenomeno del marketing conversazionale che, nel dialogo tra l’azienda e i suoi clienti, impiega i cosiddetti agenti conversazionali - software in grado di simulare il linguaggio naturale - le cui modalità di funzionamento sfuggono alla stragrande maggioranza degli utenti che vi interagiscono. E Briamonte ha rilevato come l’utilizzo improprio degli agenti conversazionali a fini pubblicitari sia suscettibile di compromettere la libertà di autodeterminazione dell’utente, da cui la necessità che anche le comunicazioni commerciali generate da tali sistemi siano soggette al controllo degli organismi autodisciplinari quali, in Italia, l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria - IAP.

 

Francesco si è focalizzato, inoltre, sui criteri di imputazione della responsabilità per i danni causati dagli agenti conversazionali, soprattutto quando il contenuto della loro attività comunicativa non è prevedibile neppure dai programmatori. Un’analisi approfondita ha dimostrato come le nuove tecnologie non siano da temere, laddove queste possano e debbano essere disciplinate: occorre riportarle nell’ordine giuridico del mercato integrato anche dalle regole di soft law, coinvolgendo tutte le parti in causa, per una presa di coscienza condivisa al fine di garantire la libertà di scelta dei consumatori e la leale concorrenza tra imprese.

L’iniziativa del CEI – Associazione riconosciuta dallo Stato Italiano e dall’Unione Europea per le attività normative e di divulgazione della cultura tecnico-scientifica - premia le tesi di laurea volte a sviluppare e approfondire tematiche connesse alla normazione tecnica nazionale, comunitaria e internazionale, ai suoi effetti economici e ai riflessi giuridici nella concezione e progettazione di prodotti, servizi, impianti, processi e nell’organizzazione e gestione di impresa e Pubblica Amministrazione.