Alessandro Guidotti, professore di Telecomunicazioni al DEI - Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione dell’Alma Mater, è stato nominato Chairperson del SatCom Working Group di NetworldEurope, la piattaforma tecnologica europea per le comunicazioni e i servizi digitali.
Con circa 1000 membri - tra industrie, PMI innovative, università e centri di ricerca - NetworldEurope rappresenta quasi l’intera comunità europea attiva nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Supporta le principali iniziative sul 5G e sul 6G in Europa, nonché la Smart Networks and Services Joint Undertaking (SNS JU), la partnership tra Commissione Europea e industria nata per guidare lo sviluppo delle reti del futuro.
La missione del SatCom Working Group, ora coordinato dal professor Guidotti, è sviluppare il concetto di Non-Terrestrial Network (NTN) all’interno della SNS JU e definirne il posizionamento strategico per il decennio 2020-2030. Il gruppo è inoltre incaricato della redazione della sezione relativa alle NTN all’interno della Strategic Research and Innovation Agenda (SRIA), il documento che orienta le linee di ricerca e innovazione nel settore in Europa.
Tra i suoi obiettivi principali figurano: la definizione delle priorità e della visione di lungo periodo per la ricerca sulle reti NTN; l’interazione con organizzazioni nazionali ed europee su aspetti tecnico-strategici relativi alle comunicazioni satellitari; il sostegno alla collaborazione tra università, industria e enti di standardizzazione; l'integrazione delle NTN all’interno dell’ecosistema delle reti 5G e 6G.
“Questa nomina è per me un grande onore – dichiara il professor Guidotti – considerando sia l'eccellente lavoro svolto dai predecessori sia l'importanza del gruppo per la definizione del piano strategico di ricerca e innovazione della Commissione Europea per quanto concerne le reti non terrestri. L’ho accettata con entusiasmo, sicuro che con il supporto dei membri del gruppo e la collaborazione con l'ecosistema della Smart Networks and Services Joint Undertaking contribuiremo a mantenere la centralità di industrie, università e centri di ricerca europei nella definizione dei futuri sistemi non terrestri nelle reti 5G e 6G”.
La nomina conferma il ruolo cruciale dell’Università di Bologna nella costruzione delle infrastrutture digitali del futuro.