Il 23 giugno 1912 nasceva a Londra in Inghilterra il matematico Alan Mathison Turing, oggi considerato il padre dell’informatica moderna. Nella sua breve vita - morì suicida a 41 anni - diede importanti contributi in diversi settori, tra i quali la crittografia, l’informatica e l’intelligenza artificiale. A cent’anni dalla nascita, Scienzagiovane - il sito web di divulgazione scientifica dell'Alma Mater - lo ricorda per far conoscere ai giovani la sua genialità e quanto il suo lavoro abbia portato ad un radicale cambiamento nel nostro modo di vivere.
Partendo da un profilo di Turing, nel corso della mattinata si attraverseranno i tanti temi che lo scienziato inglese ha toccato con i suoi studi. Si parlerà di crittografia (e spionaggio), dell'idea di calcolo e dei suoi limiti, di computer e intelligenza artificiale, fino ad arrivare alla computazione quantistica.
L'appuntamento - intitolato "Alan Turing, pioniere dell'era digitale" - è in programma per sabato prossimo, 27 ottobre, dalle 10 nell'Aula D del Complesso di viale Berti Pichat. Ad organizzarlo sono Scienzagiovane e il Dipartimento di Informatica: scienze e ingegneria. L'ingresso è libero.