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Bisogna immaginarle stanche, sudate, sporcate dall'inchiostro che usavano nei loro laboratori: sono le donne tipografe, prime imprenditrici del settore, prevalentemente vedove, che stamparono, nell'arco di quattro secoli, volumi su volumi. Ne sono stati trovati ben settanta nei fondi antichi della biblioteca universitaria che dedica loro una mostra. L'inaugurazione avviene in concomitanza con la festa della Donna che si celebra l'8 marzo, proprio per valorizzare l'apporto singolare di queste imprenditrici della stampa nella storia "al femminile".
La Mostra: Donne tipografe tra XV° e XIX° secolo:  dai fondi della  Biblioteca Universitaria di Bologna. Si inaugura


venerdì 7 marzo, alle ore 16.00
Aula Magna della Biblioteca Universitaria di Bologna




Scopo di questa Mostra, organizzata in occasione della festa internazionale della donna, è quello di fornire una testimonianza professionale e umana del lavoro delle donne nel ruolo di tipografe ed editrici. La ricerca intende infatti contribuire a fare emergere, attraverso lo spoglio di migliaia di schede del prezioso catalogo cartaceo dei fondi antichi della biblioteca, i prodotti della stampa firmati da donne, che vanno dagli incunaboli  fino a tutto il 1800. Sono esposti e commentati anche nel breve catalogo che accompagna la mostra (cui hanno contribuito Rita Giordano per la parte bibliografica e descrittiva, Biancastella Antonino, Rosaria Campioni e Maria Gioia Tavoni per i testi introduttivi) settanta volumi, stampati in tutto il mondo dal 1477 al 1888, inerenti gli argomenti più vari, dai saggi storici ai dizionari, dai testi classici alla manualistica, tutti accomunati dal fatto che la responsabilità tipografica è  assunta da donne, in particolare vedove, e viene evidenziato quanto il lavoro delle tipografe, benché per lo più sconosciuto nella storia della stampa, fosse invece diffuso in tutta Europa e quanto la loro professionalità fosse apprezzata. D'altra parte l'analisi dei materiali esposti permette di ricostruire una rete di relazioni sociali, di storie familiari, di dinamiche imprenditoriali che dimostrano quanto precoce sia stato l'inserimento delle donne nell'imprenditoria del libro  e quanto fossero influenti i contesti culturali in cui esso avveniva.
I libri esposti, come suggerisce il sottotitolo della mostra, appartengono tutti alla Biblioteca Universitaria cui sono pervenuti per la maggior parte in dono da parte di importanti personalità della cultura e della storia bolognese come Ulisse Aldrovandi, Luigi Ferdinando Marsili, Benedetto XIV, Eustachio Manfredi, Giuseppe Mezzofanti.
L'inaugurazione prevede la presentazione del Direttore della Biblioteca Universitaria Biancastella Antonino e i seguenti  interventi:  Paola Bottoni, Assessore alle pari opportunità della Provincia di Bologna, Rosaria Campioni,   Soprintendente per i beni librari e documentari della Regione Emilia Romagna,  Maria Gioia Tavoni  docente di biblioteconomia dell'Università di Bologna.
La mostra resterà aperta con ingresso da Via Zamboni, 35 dall'8 marzo  al 10 maggio 2003 secondo i seguenti orari: lunedì-venerdì 9.30-18.30 e sabato 9.30-13.00.
L'ingresso è gratuito.