La reputazione degli studi giuridici dell'Alma Mater varca l'oceano per approdare in uno dei paesi più vitali di questo inizio di secolo: il Brasile. La Facoltà di Giurisprudenza e il Dipartimento di Scienze giuridiche accoglieranno, nelle strutture che gestiscono il post laurea, i giudici brasiliani che saranno selezionati dall'Associazione nazionale dei Magistrati brasiliani e dalla Scuola nazionale della Magistratura.
I giudici rimarranno a Bologna da uno a tre anni per frequentare, a scelta, il corso biennale di specializzazione nelle professioni legali oppure quello in scienze amministrative o ancora uno dei master in diritto dell'impresa, diritto sanitario, diritto tributario, economia e sviluppo o uno dei cinque dottorati giuridici, anche con respiro internazionale.
L'Alma Mater è l’unica in Italia e tra le poche università in Europa, insieme alla Sorbona, scelte e selezionate per avvicinare i giudici brasiliani alle tradizioni giuridiche europee e, nel caso di Bologna, ai valori costituzionali e all'esperienza anche giurisprudenziale dei diversi settori dell'ordinamento italiano.
Grazie a tale accresciuto prestigio la Facoltà di Giurisprudenza e le sue strutture del post laurea potranno offrire ai giudici brasiliani un'esperienza unica, arricchendoli di una cultura giuridica italiana divenuta sempre più europea, supportandoli con conoscenza normativa e esperienza giurisprudenziale del delicato compito di assicurare certezza negli scambi commerciali e negli investimenti industriali e giustizia nella circolazione dei cittadini tra Italia e Brasile in una visione giuridica sempre più condivisa.
Un accordo questo per i giudici brasiliani, d'importanza storica nelle relazioni giuridiche tra Italia e Brasile e che sarà firmato domani, venerdì 1 giugno, alle 10, nei locali della Palazzina della Viola (via Filippo Re, 2). Parteciperanno rappresentanti dell'Alma Mater, della Facoltà di Giurisprudenza, della Scuola nazionale della magistratura brasiliana e delle magistrature italiane. L'incontro, aperto al pubblico, sarà utile per un confronto tra le esperienze formative dei giudici dei due Paesi.