Unibo Magazine

E’ stato siglato un accordo di ricerca tra il Dipartimento di Scienze aziendali dell’Alma Mater e la Chinese Academy of Cultural Heritage (CACH), articolazione dell’amministrazione centrale dei beni culturali cinesi (SACH). Il centro GIOCA-Ricerche (Ricerche sulla Gestione e Innovazione delle Organizzazioni Culturali e Artistiche) del Dipartimento di Scienze aziendali collaborerà con ilResearch Centre della CACH in una ricerca triennale sul monitoraggio delle politiche di sviluppo dei Grandi Siti Archeologici (Da Yi Zhi) poste in essere a partire dall’undicesimo piano quinquennale.

Si tratta di una iniziativa di grande interesse, sia sul piano sostantivo – di valutazione delle politiche culturali e di beni culturali nella loro effettiva capacità di implementazione – che sul piano metodologico – di monitoraggio di politiche di piano.

Nell’arco di tre anni di lavoro è prevista una estesa attività di ricerca sul campo, con la costruzione di alcuni dei casi più significativi e impegnativi (da Daming Palace alla Grande Muraglia, con un’attenzione particolare alle capitali storiche di Xi’an e Luoynag), e la predisposizione di un data base per il monitoraggio dei risultati delle politiche. Responsabili del progetto di ricerca per le due istituzioni sono rispettivamente il prof. Luca Zan e la dr.ssa Yu Bing.

Sempre nell'ambito delle relazioni tra Il Corso di laurea magistrale GIOCA (Graduate degree in Innovation and Organization of Cuture and the Arts) e la Cina è stato inoltre attivato un accordo di scambio che coinvolge la Facoltà di Economia dell’Università di Bologna, e il Master in Theory and Management of Cultural Heritage, School of Humanities, Central Academy of Fine Arts, Beijing (CAFA). L’accordo prevede scambio di studenti e docenti.

In questo anno accademico ha avuto inizio lo scambio di docenti: Il prof. Yu Ding, del Dipartimento di Art History, ha tenuto a Bologna un corso su Arts management and contemporary art in China; il prof. Luca Zan, Dipartimento di Scienze aziendali, ha tenuto a Pechino un corso di Critical studies and Arts Management. La colaborazone tra le due istituzioni si dimostra di estermo interesse, e potenzialmente promettente in termini di sviluppi futuri.