Unibo Magazine

Il Ministero dell'Istruzione ha assegnato alla Facoltà di Scienze motorie dell’Alma Mater l'incarico di delineare i programmi d'esame del concorso nazionale per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado per "Educazione fisica negli istituti e scuole di istruzione secondaria di secondo grado" e per "Scienze motorie e sportive". A questo scopo il preside della facoltà Carlo Bottari ha quindi formato una commissione che coinvolge i docenti Unibo Roberto Farné, Alessandro Bortolotti e Andrea Ceciliani.

La scelta di affidare la stesura delle indicazioni per l'Educazione fisica a un'equipe di docenti dell’Alma Mater testimonia come lo studio e la ricerca riguardanti le tematiche delle Scienze motorie, dell'Educazione fisica e della Pedagogia siano all'avanguardia nel nostro territorio. "Le attività motorie e sportive - si legge nelle Indicazioni nazionali di curricolo - forniscono agli alunni le occasioni per riflettere sui cambiamenti del proprio corpo, per accettarli e viverli serenamente come espressione della crescita e del processo di maturazione di ogni persona; offrono altresì occasioni per riflettere sulle valenze che l’immagine di sé assume nel confronto col gruppo dei pari. L’educazione motoria è quindi l’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive". Allo stesso modo, il programma d'esame del MIUR richiama l'attenzione dei candidati ai concorsi per l'insegnamento su temi di grande importanza sociale come "Differenze di genere: aspetti psicopedagogici e metodologico-didattici nell’Educazione Fisica", "Disabilità e inclusione in Educazione Fisica e Sportiva", "Multiculturalità e interculturalità nell’Educazione Fisica e Sportiva" e "Declinazione multidisciplinare e interdisciplinare dell’E.F. e del "movimento" come dispositivo cognitivo".

"Il nostro lavoro - spiega il prof. Ceciliani -  è stato incentrato soprattutto nella revisione delle indicazioni ministeriali precedenti. Si trattava infatti di testi che ormai iniziavano a mostrare il segno degli anni, mentre è importante che chi si prepara ai concorsi per l'insegnamento sia in possesso di una preparazione al passo con i tempi. L'Università di Bologna è da tempo un esempio d'avanguardia per la sua visione pluridisciplinare delle Scienze Motorie. Altrove, queste discipline si collocano quasi esclusivamente nel campo della medicina sportiva o della performance atletica. La specificità bolognese sta nell'aver saputo unire questi approcci con una grande attenzione anche ai versanti della pedagogia, dell'educazione e, più in generale, ai contributi sociologici e umanistici".