Unibo Magazine
Dopo la sosta nei poli della Romagna, torna a Bologna "Progetti in Mostra", l’evento dell'Università che porta in piazza i ricercatori in formazione dell’Ateneo - i dottorandi - e le loro ricerche. La mostra fa parte delle iniziative realizzate nell’ambito della campagna "5 per mille", organizzata dall'Ateneo in collaborazione con la Fondazione Alma Mater.

La ricerca è una buona causa: è su di essa che si gioca il futuro delle nuove generazioni. L’Alma Mater ne è consapevole e per il settimo anno consecutivo la pone al centro della propria campagna di raccolta 5 per mille. Nel 2010 sono stati oltre 8500 i contribuenti (+7,7% rispetto al 2009) che hanno scelto di donare il proprio 5 per mille all’Alma Mater per un totale di oltre 440 mila euro. I proventi raccolti finanzieranno borse di dottorato, offrendo così ai giovani nuove opportunità di ricerca e di lavoro in ambito universitario. Nel 2012, l'Ateneo ha stanziato circa 13,6 milioni di euro per finanziare le borse di dottorato, a cui si aggiungono ulteriori 3,3 milioni per il prossimo triennio. I dottorandi dell'Ateneo sono oltre 1.700.

La mostra bolognese, con le rappresentazioni grafiche delle attività dei dottorandi e dei loro studi, sarà visitabile in Piazza Nettuno dal 17 al 25 maggio. Venerdì 18, dalle 17 alle 19, e sabato 19, dalle 10 alle 12, sarà inoltre possibile incontrare i ricercatori, che illustreranno direttamente ai cittadini le proprie ricerche: dal dolore in medicina alla green economy, dalla produzione di idrogeno da rifiuti alimentari alla ricerca di micotossine. Una commissione premierà i poster migliori per efficacia comunicativa.

Oltre alla mostra, anche gli altri strumenti della campagna "5 per mille" puntano sul racconto della ricerca da parte dei protagonisti. Un video pubblicato su YouTube e visibile dal Portale dell'Ateneo presenta infatti le storie di alcuni ricercatori.

Per destinare il "5 per mille" all'Università di Bologna è sufficiente segnalarlo al commercialista o al Caf al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi, oppure firmare la casella "Finanziamento della ricerca scientifica e delle università" indicando il codice fiscale 80007010376.