La Biblioteca Universitaria di Bologna partecipa alle celebrazioni promosse dall’Osservatorio astronomico dell’Università di Bologna nel secondo centenario della nascita di Quirico Filopanti, riproponendo all’attenzione della città le "carte Filopanti" conservate nei suoi Fondi manoscritti e le molte opere edite che fanno parte del suo patrimonio.
La mostra, a cura di Biancastella Antonino, Rita DeTata e Patrizia Moscatelli, parte domani, 18 ottobre, e resterà visibile nell'atrio dell'Aula Magna della Biblioteca fino al prossimo 24 novembre (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, il sabato dalle 9,30 alle 13).
Il percorso espositivo presenta una selezione di documenti, alcuni dei quali di recente acquisizione, ed esplora le "carte Filopanti" e le opere a stampa seguendo due filoni d’interesse: da un lato il Filopanti "cavaliere dell’Ideale", concretamente impegnato sul piano sociale e politico; dall’altro il Filopanti scienziato e la sua importante attività speculativa.
La maggior parte delle "carte Filopanti" della BUB è contenuta nelle sei buste del manoscritto 4309, acquistate dalla libreria Banzi di Bologna nel 1970; si tratta di una miscellanea che contiene numerose lettere indirizzate al Nostro da personaggi del mondo politico e della cultura, assai utili per ricostruire la fitta trama di rapporti intessuta dallo studioso nei tanti campi nei quali instancabilmente si adoperò, dall’istruzione dei ceti popolari all’attività di patriota prima e poi di parlamentare dello Stato unitario.
Alle lettere si affiancano manoscritti che testimoniano l’attività speculativa e gli studi scientifici spesso finalizzati al progresso tecnico, ad esempio il progetto di un macchina a vapore per il lavoro nei campi e la lettera del Ministero dei Lavori pubblici del 1874 che testimonia gli ostacoli incontrati nell’applicazione pratica degli studi sul contenimento delle acque dei fiumi tramite l’uso delle paltelate.
La mostra dedica spazio anche alle molte pubblicazioni di questo autore poliedrico, illuminando i diversi aspetti della sua complessa personalità: il Filopanti letterato ed erudito, il pensatore che espone le proprie speculazioni scientifico-filosofiche e l’infaticabile divulgatore appassionato di astronomia, ma anche il grande scienziato che formula nelle pagine di Miranda l’importante teoria dei fusi orari.