Unibo Magazine

Roberta Paltrinieri, professoressa di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi al Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater, è la vincitrice - ex aequo con Veronica Berni - del Premio Save the Children per la ricerca – Dove inizia il futuro, promosso dal Polo Ricerche di Save the Children. Il riconoscimento le è stato conferito grazie allo studio Fammi Spazio: una ricerca sulla partecipazione culturale giovanile a Bologna.

Il suo lavoro pone al centro il tema del welfare culturale come leva per la promozione del protagonismo giovanile. Attraverso un approccio che combina rigore scientifico, raccolta di dati empirici e proposte operative, esplora il valore della cultura e delle pratiche artistiche come strumenti di coesione sociale, benessere e contrasto alle diseguaglianze.

L’obiettivo dello studio, condotto in collaborazione con ARCI e Comune di Bologna e finanziato da Unipolis, è aumentare la partecipazione culturale degli adolescenti e gli spazi in cui i giovani si sentano protagonisti, contribuendo ad affrontare il rischio di povertà educativa e dispersione scolastica anche grazie alla cura della dimensione relazionale in ambienti che incoraggino la scoperta e l’espressione libera.

Il Premio, alla sua prima edizione, è nato per sostenere la ricerca a favore dell’infanzia e dell’adolescenza, valorizzando i contributi scientifici che aiutano a interpretare i cambiamenti, a coglierne l’impatto nella vita di bambine e bambini e a definire politiche innovative a tutela dei loro diritti e di quelli delle loro famiglie. Hanno concorso 92 ricerche condotte da 45 università e istituti.

La cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Mariangela Pira, si è tenuta al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, alla presenza della Vicesindaca Anna Scavuzzo e di autorevoli esponenti del mondo accademico e scientifico, tra cui Anna Maria Ajello, Tito Boeri, Enrico Giovannini e Paola Milani. L’evento ha visto anche la partecipazione dell’attore Paolo Briguglia, dell’astronauta Paolo Nespoli e della giornalista Francesca Mannocchi.

All’iniziativa è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica.