Torna a Bologna, dal 22 al 28 ottobre, la terza edizione della Settimana del saluto. Sette giorni, simbolici, per ricordare che un saluto non è solo una parola ma è il primo, essenziale, ponte verso gli altri che apre alle relazioni, alla fiducia, alla solidarietà. Che mette le basi per costruire una città civile.
Tante le iniziative che animano la settimana, dai saluti che dirigenti e presidenti di quartiere porgeranno lunedì 22 davanti alle scuole, ai saluti nelle varie lingue del mondo che daranno i bambini delle scuole De Amicis e Romagnoli ai viaggiatori in partenza e in arrivo all’Autostazione.
Ci saranno anche i saluti letterari esposti nelle biblioteche e gli adesivi "Ciao Bologna" che il personale che lavora a contatto con il pubblico in vari luoghi indosserà durante i sette giorni. Alice Ruggeri, dell'associazione Quanto Basta, coinvolgerà i bimbi nei "Tanti modi di salutare", nel linguaggio dei segni e nella gestualità. Dagli spot video e radio ai cartelli che invitano al saluto in ascensore negli ospedali: il tutto mentre in città e nelle scuole saranno distribuite 25000 cartoline dove si potranno scrivere i propri personali saluti alla città e consegnarli nelle biblioteche di quartiere o alla libreria Coop Ambasciatori di via degli Orefici. Le cartoline ricevute saranno poi esposte proprio in via degli Orefici sabato 27 ottobre.
La Settimana del saluto gode del patrocinio dell'Università di Bologna e vede la partecipazione delle scuole e di tanti altri soggetti: dal Comune a Coop Adriatica, dalla Regione Emilia-Romagna alla Manutencoop. Da Legacoop a Tper. E ancora, tra gli altri, tutti i Quartieri, l’Istituzione Biblioteche, l’Ausl di Bologna, i centri sociali dell’Ancescao, l’Arci, Avola Coop. La regia è curata dal Centro Antartide: l’iniziativa fa parte del progetto La città civile che vuole contribuire a rilanciare il senso civico a Bologna.