Unibo Magazine


Il Buon Pastore, Mausoleo di Galla Placidia (Ph. Stefano Possenti)

Da lunedì 9 a lunedì 16 Novembre, si svolgerà online su Zoom l'evento "Il sistema UNESCO e la protezione internazionale del patrimonio culturale mondiale", un evento organizzato nell’ambito del corso di Diritto internazionale del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Alma Mater con sede a Ravenna. Si tratta del risultato del lavoro, di imminente pubblicazione, del gruppo di ricerca guidato dalla prof.ssa Elisa Baroncini e creato per ricostruire e diffondere la conoscenza del contributo e del ruolo del diritto internazionale nella definizione e nella protezione del patrimonio culturale dell’umanità, tema sul quale si soffermerà nella sua relazione anche il prof. Attila Tanzi.


L’evento vedrà gli interventi del Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, prof. Michele Caianiello, che sottolineerà l’attenzione degli studi giuridici bolognesi ai temi dell’Unesco; di Don Lorenzo Rossini, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, che custodisce il patrimonio UNESCO della Città Romagnola; e delle Assessore alla Cultura e all’Università del Comune di Ravenna On. Elsa Signorino e dott. Ouidad Bakkali, che da tempo accompagnano e sostengono le iniziative della sede ravennate di Giurisprudenza.

Il sistema UNESCO, in particolare, fondato nel 1946, ha forgiato le Convenzioni cardine per tutelare il patrimonio culturale in tutte le sue dimensioni, da quella di testimonianza dell'ingegno e della volontà creatrice dell'uomo a quella naturale, dai beni tangibili e quelli intangibili, sino ad includere la protezione della diversità culturale in cui l’umanità si è espressa nel corso della sua storia.

La Città di Ravenna, con i suoi meravigliosi mosaici proclamati patrimonio UNESCO nel 1996, offre un esempio di eccellenza dei parametri di outstanding universal value (eccezionale valore universale) richiesti dal diritto UNESCO per includere un bene nella sua ambita Lista. Dei mosaici ravennati parlerà quindi l’Arch. Nicoletta Gandolfi, mentre la Prof. Valentina Orioli, Vice-Sindaca ed Assessora all’urbanistica del Comune di Bologna, in quanto Responsabile del progetto per la candidatura UNESCO dei portici bolognesi illustrerà il percorso intrapreso per raggiungere il prestigioso riconoscimento, mostrando l’unicità dei portici bolognesi nel panorama mondiale, e le avanzate conoscenze tecniche e politiche ora richieste per affermarsi nella World Heritage List.


I portici di Via Zamboni, foto di Giorgio Bianchi per il Comune di Bologna

L’Italia, che, con i suoi 55 siti UNESCO, conduce la classifica internazionale, è sicuramente potenza di bellezza e di cultura: e, attraverso la conoscenza del suo ineguagliabile patrimonio artistico e naturale, a partire dalle sue radici storiche -esposte nelle Giornate UNESCO dalla Prof. Alessia Legnani Annichini- gli studenti che si affacceranno alle professioni e lavoreranno nelle istituzioni potranno tutelare e valorizzare il patrimonio UNESCO ereditato dall’Italia, anche quale formidabile asset economico.


La ricerca è realizzata con il finanziamento della Fondazione Carisbo, e l’evento è patrocinato dall’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, dalla Fondazione Flaminia e dal Comune di Ravenna.