Unibo Magazine

Tra il 1839 e il 1847 gli scienziati italiani si riunirono in una serie di convegni a cadenza annuale ospitati nelle maggiori città italiane. A Pisa, nel 1839 erano poco più di quattrocento, ma a Napoli nel 1845 avevano superato i duemila convenuti. Dagli atti di quei congressi emerge un affresco affascinante di fervore tanto scientifico quanto patriottico. Erano gli anni immediatamente precedenti alla stagione risorgimentale italiana, e molti degli scienziati che parteciparono a quelle riunioni furono poi impegnati nelle Giornate di Milano e nelle esperienze repubblicane del ’48 e del ’49. Molti, insieme ai loro studenti, parteciparono alla prima Guerra d’Indipendenza e non pochi persero la vita combattendo.

Di queste vicende a metà tra progresso scientifico e Risorgimento si parla domani, martedì 22 maggio, dalle 17, nella Sala Ulisse dell'Accademia delle Scienze (via Zamboni, 31). Interviene Ernesto Capanna, accademico dei Lincei ed emerito di Anatomia comparata alla Facoltà di Scienze dell'Università La Sapienza di Roma. Capanna è autore del libro "Eran quattrocento. Le riunioni degli scienziati italiani (1839-1847)".