Si intitola "Quis tam barbarus? Noi, i barbari" la seconda serata del ciclo di lezioni e letture classiche in Aula Magna promossa dal Centro studi "La permaneza del Classico" e intitolato "Barbarie". Giovedì 10 maggio, alle 21, interverrà la filosofa Adriana Cavarero. Le "guerre di civiltà" esistono? Chi le combatte e le vince è davvero un paladino della civiltà, e chi le perde è davvero un barbaro?
A seguire, la rappresentazione delle "Troiane" di Euripide, lamento dei vinti che interpella e provoca la nostra coscienza: la tragedia sarà proposta nella traduzione di Edoardo Sanguineti e nella messinscena diretta da Carlo Quartucci, con Carla Tatò e con le musiche dal vivo di Giovanna Famulari.
Il ciclo di incontri "Barbarie"
Per l’undicesimo anno consecutivo, il Centro studi "La permanenza del Classico" dell’Università di Bologna, diretto dal docente Unibo e rettore dell'Alma Mater Ivano Dionigi, offre all’Università e alla città un ciclo di letture e lezioni classiche durante le quali, come ormai tradizione, alla parola di indiscussi protagonisti della cultura contemporanea fanno il controcanto testi greci, latini e giudaico-cristiani, affidati alla voce di grandi interpreti della nostra scena e del nostro cinema
Modalità d’ingresso
L’ingresso è a inviti. Gli inviti potranno essere ritirati, fino ad esaurimento, il martedì precedente ciascuna rappresentazione, dalle ore 17 alle ore 19, presso il Centro studi "La permanenza del Classico" (via Zamboni, 32). Per tutti coloro che non riusciranno ad essere presenti, sarà reso disponibile un servizio di diretta video online sul sito del Centro studi "La permanenza del Classico".