Unibo Magazine
La pergamena di laurea conserva il  suo fascino, visto il complessivo aumento delle immatricolazioni (+4,5%) registrato quest'anno, ma a mutare è la classifica dei corsi di laurea più gettonati: in calo quelli più "IN" lo scorso anno, da Psicologia a Scienze della comunicazione; tengono bene i corsi tradizionali, come Medicina e Lettere, mentre a stravincere sono gli indirizzi nuovi e più inediti. I dati sulle immatricolazioni per l'anno accademico 2002-2003, resi noti oggi dal ministero dell'Istruzione e da  oggi  disponibili online sul sito www.miur.it, confermano come  la laurea continui a rappresentare una meta importante per un numero crescente di studenti, nonostante si registri una forte differenziazione tra i vari atenei. Ma, anche per la scelta del corso di laurea, cambiano le mode e nella Hit-parade degli  indirizzi c'è chi scende e chi sale. 
A perdere punti sono soprattutto i grandi favoriti dello  scorso anno: i corsi in Scienze e tecniche psicologiche (-22,2%,  passando da 14.547 immatricolati nel 2001-2 a 11.313 nel 2002-3) e Scienze della comunicazione (-13,5%, da 19.587 a 16.935). In calo anche Scienze e tecnologie informatiche (-2,1%), Scienze  economiche (-1,7%), Scienze sociologiche (-1,5%), Scienze  statistiche (-5,2%). Tengono bene i corsi tradizionali, una  sorta di evergreen: da Architettura e Ingegneria edile (+26,6%)  a Lettere (+4%), Lingue (+8%), Scienze biologiche (9,2%),  Farmacia (+25%), Filosofia (+18,1%), Scienze giuridiche (+2,4%),  Scienze matematiche (+2,5%). Crescono le immatricolazioni anche  per le intramontabili Medicina e Chirurgia (+35,7%) e  Odontoiatria (+40,3%). Ma a colpire sono soprattutto le new-entry, i corsi di laurea relativamente piu' nuovi che hanno  fatto registrare quest'anno un picco nelle immatricolazioni. Un  esempio? Scienze della mediazione linguistica (+11,9%), Scienze del servizio sociale +20,7%), Scienze sociali per la  cooperazione, lo sviluppo e la pace (+28,3%) o Urbanistica che  raggiunge addirittura un +51,1%. Segno positivo, poi, per  Scienze geografiche (+67,6%) e Tecnologie delle produzioni  animali (+54,5%). Un aumento netto delle immatricolazioni emerge anche per i corsi in professioni sanitarie, infermieristiche e ostetrica (+89%). Insomma, un quadro variegato che premia i nuovi corsi, conferma l'appeal dei corsi di laurea tradizionali e boccia gli indirizzi piu' in voga negli anni scorsi.