Unibo Magazine
La stagione musicale 2003 del Centro La Soffitta del Dipartimento di Musica e Spettacolo - Università di Bologna, a cura di Giuseppina La Face Bianconi, giunge alla sua conclusione con l'appuntamento di martedì 25 marzo che vede protagonisti il QUARTETTO BERNINI e il pianista MIRCO ROVERELLI. In programma il Quintetto per pianoforte e archi op. 44 di ROBERT SCHUMANN e il Quintetto per pianoforte e archi op. 57 di DMITRIJ SCHOSTAKOVIC.

Capolavoro della storia della musica da camera, il Quintetto di Schumann unisce il rigore dello stile quartettistico alla libertà e alla ricchezza melodica della scrittura pianistica schumaniana. L'opera, dedicata alla moglie Clara, venne eseguita per la prima volta nel 1843.
Unico quintetto composto da Schostakovic, l'op.57 venne scritta su esplicita richiesta dei membri del Quartetto Beethoven che desideravano esibirsi insieme al compositore nelle principali sale concertistiche sovietiche. Il Quintetto op. 57 venne eseguito per la prima volta a Mosca nel 1940 con Schostakovic al pianoforte.

Il concerto sarà preceduto da una breve presentazione curata da due studenti del Corso di Storia della Musica DAMS.

MIRCO ROVERELLI. Si è diplomato in pianoforte con Stefano Cucci e ha studiato composizione nel Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma. Si è perfezionato con Sergio Perticaroli. Ha partecipato a diversi concorsi pianistici nazionali ed internazionali e ha tenuto il suo primo concerto all'età di 12 anni. In seguito si è esibito come solista in Italia, Germania, Spagna, Scozia, Ungheria, Inghilterra, Argentina, Giappone. Nel 1998, in occasione della messinscena del Don Giovanni di Mozart, ha lavorato per il Teatro Sperimentale di Spoleto in qualità di maestro sostituto e assistente del direttore d'orchestra. Ha accompagnato cantanti di fama internazionale, tra cui José Carreras, Franco Bonisolli, Fiamma Izzo D'Amico, e collabora assiduamente con RAI Radiotre. Da diversi anni è pianista collaboratore del coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e si esibisce come solista, o insieme al coro, nell'ambito della programmazione concertistica estiva della fondazione.

QUARTETTO BERNINI. Fondato a Roma, è composto da musicisti che hanno studiato nelle più prestigiose accademie europee; come ensemble ha frequentato corsi di perfezionamento con Piero Farulli, il Quartetto Alban Berg, il Tokyo String Quartet, il Quartetto Melos e il Quartetto La Salle. Nel 1998 è divenuto quartetto in residenza dell'Accademia Filarmonica Romana: ogni stagione è impegnato in numerosi concerti e svolge una intensa attività didattica nella Scuola di musica dell'Accademia. Collabora anche con il Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma, dove tiene il corso sperimentale per quartetto d'archi.
Nel 1999 si è aggiudicato il "Premio Michelangelo" per particolari meriti artistici. Ha effettuato tournées in America, Europa, Medio Oriente, si è esibito con artisti come Bruno Canino, Alain Meunier, Gérard Caussé e ha proposto diverse opere di musicisti contemporanei in prima esecuzione assoluta. Il Quartetto Bernini ha inciso L'arte della fuga di Bach e collabora con le etichette discografiche Dynamic e Tactus.
Marco Serino suona un violino Nicolò Amati (Cremona, 1661), Valeriano Taddeo un violoncello David Techler (Roma, 1700), strumenti concessi in prestito.

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