Unibo Magazine

Sono passati duecento anni dalla prima edizione delle fiabe dei fratelli Grimm, la celebre coppia di linguisti tedeschi che aveva raccolto i racconti della tradizione del loro paese. Quelle fiabe però vennero presto considerate troppo crude e poco adatte ai bambini e nelle edizioni successive vennero censurate, riviste, modificate o eliminate.

Oggi molte delle versioni originarie di quei racconti sono state riportate alla luce grazie al lavoro filologico di Jack Zipes, uno dei più grandi esperti mondiali del fiabesco, e pubblicate pubblicate dall'editore Donzelli nel volume "Principessa Pel di Topo e altre 41 fiabe da scoprire". Il volume raccoglie molte fiabe che si credevano note, ma che si riscoprono invece inquietantemente diverse.

Proprio Jack Zipes sarà uno dei protagonisti dell'incontro che il Dipartimento di Scienze dell’educazione organizza giovedì 6 dicembre, dalle 15, presso l’Aula Magna "Piero Bertolini" (via Filippo Re, 6 - Bologna). Una riflessione sul fiabesco e sulle radici profonde delle fiabe a cui parteciperà anche Antonio Faeti, che all'Università di Bologna è stato il primo in Italia ad avere una cattedra in Letteratura per l’infanzia.

I relatori metteranno a  confronto il lavoro dei fratelli Grimm e quello della narratrice di fiabe italiana Emma Perodi (alle cui "novelle" è stato dedicato un "Millennio" Einaudi), legati gli uni alle tradizioni narrative delle foreste della Germania e l’altra a quelle dell’appennino tosco emiliano, dove si trovò ad insegnare come maestra elementare.

Il seminario, aperto a tutti, sarà un’occasione per riflettere su quali remote radici hanno le fiabe, sui loro profondi significati e su quali operazioni di censura si sono nel tempo operate per continuare a narrarle ma attutendone via via i contenuti e i toni. Con una domanda di fondo più ampia, riguardante il che cosa raccontare o fare leggere ai bambini (e perché).

Nel corso del pomeriggio saranno proiettate anche le quindici tavole originali di Fabian Negrin che illustrano "Principessa Pel di Topo e altre 41 fiabe da scoprire". Le commenterà il professor Faeti, grande esperto di illustrazione e autore del prezioso volume "Guardare le figure" (che Donzelli ha ripubblicato proprio quest’anno, a 40 anni dalla sua prima uscita per Einaudi, nel 1972).