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Parte lunedì 1 ottobre e prosegue fino a giovedì 4 il 54esimo congresso annuale della Società italiana di cancerologia (SIC), ospitato all’Istituto ortopedico Rizzoli. Saranno presenti i principali centri di ricerca oncologica italiani e alcuni esperti internazionali, che faranno il punto sugli ambiti di indagine più promettenti. Tra questi, il ruolo dell’insulina nello sviluppo dei tumori e i possibili effetti antitumorali dei farmaci utilizzati nella cura del diabete; il doppio impatto che il sistema immunitario ha rispetto ai tumori, sia di contrasto, sia, secondo gli studi più recenti, di "facilitatore"; le caratteristiche e le alterazioni a livello molecolare che determinano l’insorgere dei diversi tipi di tumore, in particolare i linfomi e i sarcomi.

"Con oltre la metà del parterre rappresentato da relatori internazionali confermiamo una tradizionale ambizione della SIC: rendere accessibile anche ai ricercatori giovani un momento di confronto che per caratura scientifica degli interventi è a livello dei grandi congressi internazionali", spiega Katia Scotlandi, ricercatrice responsabile del Centro sviluppo di terapie biomolecolari del Laboratorio di Oncologia sperimentale del Rizzoli e coordinatrice scientifica del congresso insieme a Guido Biasco dell’Università di Bologna.

Ai ricercatori under 35 sono dedicati i premi che verranno consegnati nella cerimonia di chiusura del 4 ottobre, presieduta dal presidente della SIC Riccardo Dolcetti del Centro di riferimento oncologico di Aviano. La Società italiana di cancerologia, fondata nel 1952, è la prima associazione di studiosi che operano nel campo dell'oncologia sperimentale e clinica sorta in Italia. Il congresso annuale manca a Bologna dal 1990, quando a organizzarlo fu Guido Paolucci, oncologo pediatra di fama mondiale, una delle figure cardine che Bologna ha dato all’oncologia sperimentale insieme a Giorgio Prodi, a cui è intitolata la lettura scientifica in programma il 2 ottobre, e Mario Campanacci, che al Rizzoli avviò pioneristicamente l’ortopedia oncologica, oggi attività per la quale l’Istituto è punto di riferimento nazionale e internazionale.