Dopo quattro edizioni de "L’università va al mare", nelle spiagge e negli stabilimenti balneari, l’impegno dei docenti e dei ricercatori della sede ravennate dell'Alma Mater si sposta in città e prosegue con "L’Università non va in vacanza", ciclo di quattro incontri nei mercoledì dal 4 al 25 luglio.
Cambia il nome ma rimane invariata la formula, ormai collaudata: gli incontri-lezione, in programma alle 21,30 nella cornice dell’Anfiteatro della Banca Popolare di Ravenna (accessibile da piazza Arcivescovado), avranno un taglio leggero e affronteranno tematiche legate alla città e al territorio o ai principali filoni di studio dei corsi di laurea ravennati. L’obiettivo è quello di far uscire l'università dalle aule accademiche e avvicinarla ad un pubblico diversificato, formato non da soli studenti.
L'ottica è di aprire l'università a 360 gradi declinando le classiche lezioni accademiche in versioni "stuzzicanti" e gradevoli, alla portata di tutti. Si parlerà di tasse ed evasione fiscale, identità e patrimonio culturale, inquinamento da farmaci e mappa archeologica della città. Si parte mercoledì 4 luglio con Andrea Carinci, che verificherà il nesso tra pressione ed evasione fiscale; si prosegue mercoledì 11 luglio con Angelo Neve, che propone una "chiacchierata geografica" per scoprire cosa c’è dietro a parole come identità, nazione, patrimonio culturale; si continua mercoledì 18 luglio, con Elena Fabbri che tratterà le conseguenze della dispersione dei residui di farmaci nell’ambiente. Infine, mercoledì 25 luglio, Enrico Cirelli dimostrerà come lo studio del sottosuolo cittadino e del suo potenziale archeologico possa essere utile alla programmazione urbanistica della città.
La rassegna è organizzata da Fondazione Flaminia in collaborazione con il Polo scientifico-didattico di Ravenna dell'Università di Bologna e con il sostegno della Banca Popolare di Ravenna. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.