Unibo Magazine
Martedì 3 giugno, alle ore 21 presso i nuovi spazi dell’ex Macello (via Azzo Gardino 65, Bologna), andrà in scena nell’ambito del Premio DAMS “Wake”, rappresentazione teatrale eseguita dagli studenti del laboratorio di Istituzioni di Regia DAMS sotto la regia di Arnaldo Picchi.
Il soggetto drammatico impiegato, d’altra parte, è costituito da una sequenza di epitaffi e di canti per una cortigiana morta. Questo è Funerale di Lerici (e di Carlo Quartucci, Jannis Kounellis, Giovanna Marini e Carla Tatò). Una cortigiana che è anche l’arte. E quelli che la ricordano e la cantano sono i suoi clienti, i suoi frequentatori – danzatori, musicisti, poeti eccetera. E ciascuno le parla con i propri strumenti, per come sa fare. Una cortigiana, un etèra che è anche la libertà – qui c’è molto spazio. La parola Wake significa Veglia funebre; ma anche Risveglio; ma anche Scia di barca. Risveglio. E nel finale, infatti, la fanciulla è risvegliata. Come nella storia della figlia di Giairo. Il lavoro è così dedicato a Gerusalemme, alla città santa, alla città della resurrezione. Ai suoi abitanti, si capisce; a tutti i suoi abitanti. Ma principalmente a tutti gli esclusi. Insieme: a tutti gli uomini con il cuore puro.
La compagnia del docente e regista DAMS, infatti, è di ritorno dalla trasferta di Gerusalemme, dove lo spettacolo è stato realizzato nell’ambito della decima edizione del Festival di teatro universitario Thespis. Lo spettacolo è stato messa in scena con contributi di partecipanti del posto, cogliendo ‘l’occasione un incontro, dove le diversità, artistiche, culturali o ideologiche dessero vita a un’opera comune, a una costruzione comune. Il lavoro è quindi dedicato a Gerusalemme, alla città santa, luogo di pace possibile e di incontro.
L’elaborazione di Wake è stata concepita con l’esclusivo intento di saggiare le possibilità di una drammaturgia combinatoria – in cui potessero essere accolti sia i contributi degli autori più diversi che le elaborazioni personali degli studenti-attori, sviluppandoli attorno a un nucleo centrale che desse coerenza all’insieme e a cui si potesse con semplicità affidare il nostro pensiero. Una struttura modulare, d’altra parte, che potesse allargarsi o contrarsi in funzione delle risorse umane ed economiche disponibili.
Partecipano Massimiliano Cossati, Emanuela De Marco, Peppe Androne, Giacomo Mannironi, Emiliano Bulgaria, Fabio Irrora, Tommaso Arosio, Aurelia Ricciardi, Victoria Rossi, Licia Amendola, Thuline Androni, Giulia Battaglia, Eleonora Beltramello, Veronica Monelli, Elisa Brilli, Daniela Brogli, Anna Maria Carminati, Erminia Congiu, Massimo Conti, Daniele Cossani, Francesco D’Aquino, Serena Giorni, Massimiliano Lacertosa, Giovanni Marandola, Olja Petrovic, Chiara Reggiani, Yigit Saner, Maria Scalese, Sergio Urso.
Teatro ex Macello, via Azzo Gardino, 65 - Bologna
Testi di William Shakespeare, Dylan Thomas, Simone Weil, Bertolt Brecht, Ovidio, Saffo, Ermanno Krumm, Roberto Roversi, Angelus Silesius, Tibullo, Roberto Lerici, Ezra Pound, Imad Ad-Din, Farid Al-Din Attar, Arnaldo Picchi.
Musiche di Lars Hollmer, Heiner Goebbels, J. S. Bach, Dino Saluzzi.