Unibo Magazine
Giovedì 29 maggio, alle ore 21 presso i nuovi spazi dell’ex Macello (via Azzo Gardino 65, Bologna), andrà in scena nell’ambito del Premio DAMS “Woyzeck, ovvero del teatro incompiuto”, una prova aperta con gli studenti del laboratorio di recitazione Cimes condotto da Elena Bucci e Marco Sgrosso.

Il testo è quello del Woyzeck di Georg Buchner, che sonda teatralmente la forza del sentimento e i meccanismi del potere. La tragica semplicità della vicenda, i personaggi disegnati con tratti forti, talvolta al limite del grottesco, costruiscono la piattaforma ideale per un viaggio alla ricerca della memoria individuale dell’attore: una mappa, o uno schizzo, per una riscrittura personalissima del testo. Un lavoro che punta sulle dinamiche individuali e di gruppo, attraverso un “gioco” teatrale aperto tra tecnica e risonanza interiore, improvvisazione e ricerca, esercizio dell’emozione e scrittura scenica.
La storia è strutturata in modo apparentemente semplice ma al tempo stesso densa di variazioni emotive, i personaggi sono disegnati con tratti forti e chiari, talvolta al limite del grottesco, eppure improvvisamente sfuggenti, ricchi di sfumature e deviazioni inattese, figure tutte di un piccolo grande affresco che lascia ampio spazio all’immaginazione, alle memorie e alle sollecitazioni personali.
Il lavoro prosegue la ricerca di una contaminazione reciproca tra musica e recitazione/azione, lasciando ispirare condurre e modificare dalla presenza concreta della musica dal vivo e creando auspicabili confusioni tra voce e silenzio, movimento e stasi.
Elena Bucci e Marco Sgrosso, diplomati alla Scuola di Teatro di Bologna di Alessandra Galante Garrone, iniziano a lavorare nel 1985 come attori nella compagnia di Leo de Berardinis, partecipando ad oltre dieci spettacoli, da “Amleto”, “King Lear”, “La tempesta”, “Novecento e Mille”, “Totò Principe di Danimarca”, “I giganti della montagna”, fino ai più recenti “Il ritorno di Scaramouche”, “King Lear n°1”, “Lear Opera”, “Come una rivista” e alla ripresa per RAI2 di “Totò principe di Danimarca”.

L’attività con Leo si alterna alla collaborazione con altri registi della sperimentazione teatrale italiana, da Cesare Ronconi (“Otello e le nuvole”, Mario Martone (“Woyzeck”), Billi e Marconcini (“Madelon”), Francois Khan (“Alice”), fino a Claudio Morganti (“III Riccardo III”, “Ubu o i Polacchi”, “Le regine”, “Riccardo III” per la Biennale di Venezia 2000 e il Teatro di Roma, oltre a prendere parte allo stesso film-video tratto dal dramma storico di Shakespeare).

Diretti da Raul Ruiz, lavorano in tre spettacoli teatrali - “Lo schiavo del demonio”, “La conquista dell’America” e “Don Giovanni” - e poi nel film “Il viaggio clandestino”, coprodotto da RAI3.

Elena Bucci lavora inoltre nel film di Massimiliano Valli e Luisa Pretolani “Tizca”, nel ruolo di Tizca e diretta da Michele Sordillo in “Acquario”, Festival di Venezia 1997. Nel 2000 vince il premio UBU come migliore attrice non protagonista per lo spettacolo “Riccardo III” di Claudio Morganti.

Partecipano Donatella Andria, Valentina Bellocchio, Giulia Casula, Elisa Denti, Elisa Di Liberato, Lorenzo Donati, Elena Giovagnoli, Lara Norscia, Rossella Piccinno, Stefania Pollastri, Ferdinando Schiamone, Silvia Spiga, Annarita Strisciuglio, Elisabetta Trupia, Vittoria Agliozzo, Rodolfo Marraffa, Luciano Menotta, Olga Scotto, Andrea La Bozzetta, Andrea Agostani (pianoforte e fisarmonica).