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Student Office vince a Bologna, la Sinistra al CNSU

I dati sono ufficiosi e i riconteggi potrebbero modificare l’attribuzione di qualche seggio, ma è già delineata la fisionomia dei risultati, che hanno premiato lo Student Office al Consiglio Studentesco di Bologna e privilegiato invece le liste di sinistra per il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. I commenti del Rettore e dei rappresentanti delle principali forze politiche.
Studenti dell'Università di Bologna Mancano ancora i risultati ufficiali delle elezioni dei rappresentanti studenteschi tenutesi il 24 e il 25 marzo, presso i quarantacinque seggi distribuiti in tutte le facoltà dell’Alma Mater a Bologna, Forlì, Ravenna e Rimini. E’ ormai abbastanza delineata tuttavia la composizione del consiglio studentesco, che, a seguito della riforma elettorale, ha visto eleggere 9 candidati con il sistema uninominale, 24 con il sistema proporzionale (proporzionalmente al numero degli iscritti, 2 per l’area scientifico-tecnologica, 3 per l’ingegneria e architettura, 3 per l’area sanitaria, 7 per l’umanistica e 9 per la giuridico-politica-economica) e di nuovo con l’uninominale i 2 membri del Consiglio dell’Arstud (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio): lo Student Office si è garantito la maggioranza nel Consiglio Studentesco dell’Università di Bologna, guadagnando 18 seggi contro gli 11 della Sinistra Universitaria, mentre quest’ultima, o meglio il “listone” di tutte le anime della sinistra, ha distaccato tutti accaparrandosi 5.402 preferenze nelle consultazioni per il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU).

Positivi i commenti di entrambi i principali schieramenti. “Il risultato conferma che gli studenti continuano a percepire il nostro lavoro”, ha dichiarato in merito al Consiglio Studentesco Piergiacomo Sibani, coordinatore dello Student Office. “Il dato è comunque di tutto rispetto”, ha però ribattuto Gabriele Mearelli della Sinistra, puntando l’indice sul generale aumento di preferenze per la sua forza politica sia a Bologna che a livello nazionale. Votato all’ottimismo infine anche il commento del Rettore Pier Ugo Calzolari: “L’esercizio di un diritto e una libertà democratica come il voto degli studenti è un elemento di grande importanza nella società civile. L’Ateneo ha recepito la richiesta di modificare i meccanismi elettorali e questa è stata la prima elezione dall’introduzione del nuovo sistema. Auspico quindi che alla prova dei fatti venga valutato positivamente dagli interessati sotto il profilo della trasparenza e della rappresentatività di tutte le opinioni”.

Per tutti gli eletti è ora di mettere a frutto i voti conseguiti. “Le priorità dello Student Office sono la diminuzione delle tasse e l’inversione del trend negativo nell’attribuzione delle borse per il diritto allo studio”, afferma Sibani. Temi questi ultimi condivisi anche dall’opposizione di sinistra che, precisa Mearelli, “porrà in agenda anche la questione degli alloggi e il riconoscimento giuridico dello studente lavoratore”. Diverse sono già le proposte operative per raggiungere questi obiettivi, su cui si auspica di trovare un accordo trasversale, “perché – conclude Sibani – uniti si è più forti”.

In attesa dei conteggi definitivi, i numeri indicano infine una leggera flessione nell’affluenza alle urne. Hanno infatti votato 14.199 studenti, il 14,61% del totale, contro il 16,71% di due anni fa.