Il 26 marzo, alle 17, presso l'Aula Magna di Santa Lucia (via Castiglione 36) l'Università di Bologna conferirà la laurea ad honorem in Pedagogia allo scrittore Daniel Pennac. Pennac, autore prolifico non solo di romanzi e saggi critici, ma anche di racconti, sceneggiature per fumetti, drammaturgie teatrali, albi illustrati, è uno scrittore attento ai temi dell'infanzia e ha composto indimenticabili ritratti infantili. Comicità, dolcezza, capacità di descrivere con affettuosa ironia i tic dell’uomo contemporaneo e con sentita partecipazione il vissuto dei più piccoli, mettendo in scena il loro rapporto con la realtà e l’immaginazione, sono solo alcuni degli innumerevoli registri tra i quali si destreggia questo autore. La laurea ad honorem, proposta dal Dipartimento di Scienze dell'Educazione, gli verrà conferita "per il suo costante impegno sul fronte della pedagogia della lettura e della riflessività pedagogica, per aver posto la necessità del leggere al centro dell'azione educativa, per la sua mirabile attenzione allo sguardo, al vissuto, ai diritti propri dell’infanzia e dell’adolescenza, cui dedica le pagine più intense della sua produzione letteraria e saggistica, per la sensibilità sempre dimostrata nei confronti di coloro che meno riescono ad integrarsi all’interno delle istituzioni educative e per le strategie ideate e condivise per coinvolgere gli studenti meno ‘bravi’ in termini strettamente scolastici e conquistarli alla passione per la conoscenza".
BIOGRAFIA Daniel Pennac, nome d’arte di Daniel Pennacchioni, nasce a Casablanca, in Marocco, nel 1944. Si laurea in Lettere a Nizza e nel 1970 ottiene il primo posto come insegnante a Soissons, prima di trasferirsi a Belleville, quartiere periferico e vivacemente multiculturale di Parigi, dove insegna fino al 1995, quando decide di dedicarsi interamente a quella che, oltre all’insegnamento, è l’altra sua passione: la scrittura. Autore di romanzi di fama mondiale, come la saga dei Malaussène comprendente Il paradiso degli orchi (1985), La fata carabina (1987), La prosivendola (1989) e Signor Malaussène (1995), Pennac manifesta da subito anche un vivo interesse per le tematiche dell’educazione, che inserisce in libri come Signori Bambini (1997) e nella serie di romanzi che hanno per protagonista il personaggio Kamo. Così centrali, nella sua riflessione, sono di fatto il mondo della scuola e dell’educazione, che Pennac finisce per distinguersi e diventare un punto di riferimento internazionalmente riconosciuto anche come autore di saggi originali - da Come un romanzo (1992) a Diario di scuola (2007) - caratterizzati da pagine di grande profondità e illuminanti riflessioni sulla pedagogia della lettura, il valore di quest’ultima nella complessità della relazione educativa, i diritti dei lettori di ogni età, la ricchezza esistenziale di ragazzi troppo facilmente etichettati come "somari" a scuola. Nella sua carriera ha ricevuto premi e riconoscimenti internazionali (in Italia ha vinto, tra gli altri, il premio Grinzane Cavour nel 2002) ed è stato insignito della Legion d’Onore per le Arti e la Letteratura nel 2005. Nella sua tavolozza espressiva i libri per bambini hanno un luogo e un tono speciali: ne L’occhio del lupo (1984) il tema della diversità, dell’empatia, della capacità dell’infanzia di essere in comunicazione con lo sguardo dell’altro creano una storia che si è rivelata di straordinario fascino presso i giovani lettori. In Abbaiare Stanca (1982) l’inversione dei ruoli del cane e del padrone, insieme alla freschezza dello stile, creano un riuscitissimo esperimento letterario che indaga il tema delle prospettive rovesciate, poi interpretato ancora nell’ipotesi narrativa esilarante e turbinosa alla base di Signori bambini (1997), dove sono adulti e ragazzi a scambiarsi i ruoli. Per i più piccoli, ne Il giro del cielo (2002), un albo illustrato che riproduce quadri di Mirò, Pennac mette a punto un raffinato e poetico esperimento di esplorazione di un’arte visiva che costituisce il punto di partenza per i viaggi di una bambina in dialogo col padre.
28 MARZO – CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLA LETTERATURA PER RAGAZZI
Il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna - e in particolare il suo nascituro Centro di Ricerca in Letteratura per l’infanzia – in collaborazione con la Fiera del Libro per ragazzi ha organizzato per il 28 marzo 2013, un Convegno Internazionale che avrà per tema gli sviluppi della letteratura per ragazzi negli ultimi 50 anni in tutto il mondo. Al convegno hanno aderito, come relatori, i nomi più noti e prestigiosi tra gli studiosi di letteratura per l’infanzia a livello internazionale, provenienti da moltissime aree geografico-culturali. Si tratta di un’occasione imperdibile ed unica nei termini non solo dell’approfondimento di letterature specifiche (e di specifici autori, illustratori, o fenomeni editoriali), ma anche in generale per analisi e riflessioni di tipo comparativo, che potranno nascere dalla convergenza all’interno di uno stesso evento di tante diverse e autorevoli voci tutte impegnate nello studio critico dei libri per bambini intesi come patrimonio culturale imprescindibile e illuminante per comprendere, tra le altre cose, il mondo adulto che li crea e li produce, i suoi rapporti con l’infanzia, le sue proiezioni rispetto ad essa.