E' nato Suc, lo Sportello Unico per la Casa

I "fatti sono noti" dirà qualcuno: studiare in Italia costa. Le rette, i libri, ma anche i prezzi delle case, le mense, i trasporti, gli svaghi sono salati. Secondo indagini recenti il confronto con altri paesi Europei assegna all’Italia un primato in questo senso. E Bologna non fa certo eccezione. Proprio perché consapevole di ciò l’Ateneo ha messo in piedi e perfezionato nel tempo una serie di opportunità per gli studenti.

Ad incominciare dall’abitazione. Iniziativa nuova, nata in casa Arstud (l’Azienda regionale per il diritto allo studio), è  Suc, lo sportello unico casa. "Da pochi giorni – ci racconta il pro Rettore agli studenti Paola Monari è uno sportello virtuale che  favorisce l’incontro online della domanda e dell’offerta della casa". "E’ un inizio sperimentale – prosegue il prof. Marco Capponi, Presidente di Arstud – che cerca di dare un ingresso unico alle offerte abitative di diversi operatori". Nato per favorire e promuovere un ampliamento dell’informazione sulle opportunità abitative presenti nei diversi insediamenti dell’Ateneo bolognese (Romagna compresa), lo spazio sul web nel sito di Arstud facilita l’accessibilità alle offerte disponibili. Mentre le residenze universitarie di Arstud sono prioritariamente riservate a studenti presenti nella graduatoria alloggi, Suc consente un accesso unico e semplificato alle disponibilità abitative offerte da più soggetti gestori, che operano nel settore della ricettività per studenti universitari. Più precisamente permette di consultare la banca dati contenente tutte le offerte di ricettività a condizioni garantite, diversificate per tipologia, collocazione e prezzi. Suc permette anche di incrociare gratuitamente domanda e offerta di ulteriori alloggi, attraverso il servizio Bussola per la provincia di Bologna e Lido per le province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini. "Molto interessante – conclude infine Capponi – è la possibilità di prenotare alloggi online anche dall’estero e per periodi brevi. La prima prenotazione, per esempio, è arrivata da una studentessa polacca".

Se Suc è la novità di quest’anno, fa il bis invece il Prestito d’onore, tenuto a battesimo lo scorso anno. "Sono pervenute 196 richieste . prosegue il pro Rettore- e ne sono state accolte 168. E’ un numero non piccolo considerando che è il primo anno di sperimentazione e sono così distribuite: 42 per le lauree specialistiche, 30 per dottorati e corsi di specializzazione, 96 per i master". L’importo annuo del prestito è di 7.800 euro, con un massimo di 10.000 euro solo per i master.

Maggiori informazioni su UniBo.

Altre opportunità sono i contributi ridotti per le fasce di reddito. "Quest’anno sono entrati in fascia - spiega Monari- 6314 studenti, oltre agli esoneri totali che sono circa 8000". Sul Portale d’ateneo si trovano  tutte le informazioni a riguardo.

Senza contare, tra le opportunità, anche le borse di studio. Come quelle messe a disposizione da donazioni liberali di privati. Sempre sul Portale è possibile trovare le informazioni attraverso un apposito motore di ricerca delle borse di studio.