Autore: Cristiana Bartolomei
Editore: Alinea Editrice
La necessità di un punto di riferimento sulla terra ferma, visibile dal mare, costituisce un'esigenza nata nell'antichità dei tempi, da quando gli uomini hanno cominciato ad andar per mare. Questa necessità ha imposto la costruzione di manufatti visibili sia di notte che di giorno: i fari.
I fari italiani sono diventati lo spunto di uno studio e di un volume che ne documenta una vera e propria evoluzione tipologica e architettonica. Costituiscono una risorsa storica e culturale per il nostro patrimonio architettonico ma anche per il paesaggio costiero regionale. Ogni faro è univoco nel contesto della sua posizione geografica, ed è stato progettato per durare nei secoli e segnare i caratteri del luogo esaltandone i valori ambientali e naturali attraverso il loro stile e la loro natura architettonica.
Un patrimonio poco conosciuto, studiato in maniera specialistica da pochi, tra cui recentemente la professoressa Francesca Fatta dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e nel passato testimoniato da una preziosa pubblicazione del 1873, dal titolo "Album dei fari. Illustrato dalle notizie intorno ai loro caratteri e posizione" realizzato dal Ministero dei Lavori Pubblici del Regno d'Italia.
Il volume di Cristiana Bartolomei inaugura di fatto una collana che celebra questi simboli di sicurezza attraverso la presentazione di uno studio dettagliato sulle loro caratteristiche tipologiche e architettoniche. L'opera è corredata da un catalogo illustrato dei 45 fari, attualmente in funzione lungo le coste dell'Adriatico e dello Ionio, che li documenta, per la prima volta, con disegni e illustrazioni originali, descrivendone stato, tipologia e materiali. Nei successivi volumi verranno presentati i fari del Mar Tirreno e della Sardegna e delle isole minori.
Geometria, costruzione, architettura e ottica costituiscono il filo conduttore di questa analisi specialistica necessaria per comprendere la natura fisica e metafisica dei fari.